Ieri sera, usciti dall’ameno luogo lavorativo, s’è inforcata la macchinina di famiglia e s’è andati a Milano a vedere i Muse. Datchforum pieno zeppo, solita ressa pre-durante-dopo il concerto. Ad aprire le (o i?) Noisettes, gruppo che merita una certa attenzione, di cui fortunatamente ho un – ehm – amico che può prestarmi tutti i CD.
Scartata subito l’ipotesi di andare nella bolgia, io e la signora ci siamo accomodati in posizione defilata, in puro stile pensionistico, e ci siamo goduti il concerto seduti. come sempre Matt e soci puntano molto sulla coreografia, con giochi di luce, laser e megaschermi, (e la batteria dentro a una specie di astronave) ma non lo fanno per distogliere l’attenzione dalla loro performance. Sono assolutamente in grado di tenere il palco, pestano come si deve quando è il caso e sanno essere malinconici, Bellamy poi è incredibile: ha una voce fuori dal normale (e non si risparmia), suona la chitarra come tutti sappiamo e poi si spara certi assoli di pianoforte da paura!
La scaletta non delude nessun fan, presentando pezzi da tutti gli album; anzi, anche un fan della prima ora come me riesce a trasalire quando gli presentano il “trittico della morte”: Plug-in baby, Hysteria e Stockolm Syndrome una di seguito all’altra! per poco non svengo 🙂
Unico rammarico, lo stesso dell’altra volta, è non essere riuscito a toccare i tipici palloni 🙂
la foto è di proprietà di TenebraNera
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