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Month: November 2009

30STM – kings and queens

Si, immagino che vi starete chiedendo come mai non scrivo nulla sul nuovo singolo dei 30 seconds to Mars, che gira da un paio di settimane in TV. Sostanzialmente perché ho paura, anzi terrore, che l’album sia una porcata, il classico flop dopo due album belli. Ma ovviamente spero di sbagliarmi.

La canzone è questa qua

e mi provoca sensazioni contrastanti: la sento e mi dico “non è niente di che, anzi è quasi bruttina”, ma poi per tutto il giorno dopo me la ritrovo in testa. Razionalmente è una canzone scritta pensando al concerto, con la gente che farà OOOOOHHHH OHHHH OHHHHHH (magari con gli accendini accesi), e lo può intuire anche guardando alcune pose di Jared Leto durante il video. A livello inconscio però c’è qualcosa che si muove: forse il contrasto con il titolo dell’album (this is war) che il video basato su biciclette e molotov coi fiori dentro ha. Forse la variegata umanità che i ciclisti hanno, conciati in tutti i modi possibili e di tutte le etnie immaginabili. Forse la fiumana di biciclette che invadono una città deserta. Mi sembra che ci sia un messaggio positivo, di speranza, ma magari mi sbaglio…

La mia, di speranza, è che l’album valga la spesa, perché ovviamente me lo compro originale nonostante la copertina orrenda 🙂
copertina dell'album This is war

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Allucinante prima assemblea di condominio

Non fai in tempo a finire di disfare gli scatoloni che è gia tempo di “ASSEMBLEA STRAORDINARIA”, una cosa che ai più mette ansia già a partire dal nome. Nella casa vecchia ne ho fatte poche, ma essendo solo sei condomini erano fatte in una atmosfera tutto sommato rilassata: caffé, caramelle, a turno a casa di ognuno.

Ieri invece sono stato catapultato in una riunione che non riesco a definire scegliendo tra le parole “grottesco”, “surreale”, “incredibile” e “allucinante”. Ero stato preparato da alcuni nuovi vicini, ma non avevo idea del livello assurdo della conversazione; e ovviamente sono cosciente che ogni gruppo ha le sue pecore nere e che la rissosità delle assemblee è proporzionale al numero di intervenuti, ma a tutto c’è un limite…

Alla fine, tra l’altro, non s’è fatto nulla perché per un capriccio qualcuno ha fatto invalidare tutto, dopo quattro ore di liti per cercare di mediare almeno qualche punto. Ok, ci sono dei lavori da fare? mi sta bene che si abbiano dei dubbi su come va ripartita la spesa (c’è il codice civile e il regolamento di condominio), non mi sta bene che se le prospettive non ti aggradano tu minacci di far saltare il banco, o se i lavori scelti non ti piacciono tu dici che non farai entrare gli operai (anzi, mi sta bene perché tanto poi te la vedi col giudice, mi da sui nervi che dietro a cose così tu blocchi tutta l’assemblea). Ok, vuoi contestare il verbale dell’ultima assemblea? c’è un metodo sicuro e univoco, impugnarlo tramite avvocato. Se invece blateri a vanvera di rettifiche con la calcolatrice in mano, peraltro mentre tutti ti dicono che si ricordano che tu hai votato “c” e non “d” come dici, e mentre la carta (scripta manent!) conferma il tuo “c”, e blocchi di nuovo tutto ti stai facendo un nemico.

Le assemblee sono piccole italie, non c’è niente da fare: si può bocciare il preventivo della ditta X per un tot di piastrellatura, far fare un capitolato per una superficie minore e arrivare all’apertura delle buste coi preventivi decidendo di scrivere che siccome il signor taldeitali contesta si potrà far fare un lavoro aggiuntivo, tornando di fatto all’inizio della questione?

Comunque niente, ho idea che le assemblee di condominio potranno essere un buon sfogo per la mia aggressività 😀

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andata!

ho fatto la mia presentazione dopo il guru, la tensione è scesa. Ora non voglio più impegni a scadenza per un po’… stanotte dormo come un bambino 😀

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LO SO!

Lo so che sono in ritardo col post mensile della Caterina, che siete tutti in trepida attesa, ma non avete idea di quante cose ci siano da fare in una casa appena traslocata (o magari si, MA NON ERA CASA NOSTRA! anche il traslocatore – quattro persone per due giorni – ci ha detto “eh, certo che ne avevate di roba eh!”. e non c’era NEMMENO un armadio). La macchina fotografica è uscita solo oggi dallo scatolone, sono indietro con tutto, settimana prossima devo presenziare a due eventi, bisogna finire di vuotare gli scatoloni e preparare la festa per il compleanno.

Insomma, potrebbe anche essere che andiamo direttamente al post dei dodici mesi. Ma sappiate che intanto accadono cose meravigliose, che la pupa è simpaticissima e ci fa ridere tutti un casino, alleviandoci le giornate 🙂

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Come va?

oh bene, figuriamoci!

L’Enel ha mandato un contratto sbagliato (380V trifase con neutro, “infatti vivo in un capannone industriale” gli ho detto), Fastweb dice che la mia tipologia di linea ( WTF??? ) non consente il trasloco nei tempi previsti, ma si sono ben guardati dal dirmelo quando mi hanno detto che il fax era arrivato e la pratica era in lavorazione, ora aspettiamo sorprese anche dal gas.

C’è un cassetto della cucina accorciato e un cestone estraibile che non sarà più estraibile, perché il contatore dell’acqua non è stato incassato nel muro, devo mettere le luci dove le aveva il precedente inquilino perché l’impianto elettrico è a tappo e ci sono un sacco di prese comandate. Dovrò fare la terribile “cascata di ciabatte elettriche” nella scrivania, perché non ci sono abbastanza prese per tutta l’informatica e il calorifero della Caterina è partito solo con quattro ceffoni.

Per il resto, casa nuova sta venendo benissimo grazie a quella santa donna di mia moglie, che mi aggiorna via email sull’avanzamento dei lavori, con tanto di foto 🙂

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Il tuo backup è importante

Vi ricordate che ho speso un po’ di tempo alla ricerca di una buona soluzione per il backup dei miei dati digitali? Avevo risolto con un NAS e Allwaysync, e la soluzione è ancora buona. Solo che alle cose bisogna pensare costantemente, sempre, e specie quando si stanno per verificare eventi “insoliti”.

Durante il trasloco ho imballato PC e NAS in due scatole diverse, solo che poi hanno fatto il viaggio insieme, lo stesso viaggio, sullo stesso mezzo e seguendo la stessa strada. Se il camion avesse preso fuoco – per dire – avrei perso tutto, con buona pace del disaster recovery e del tempo speso a pensare alla soluzione migliore.

Pensare, pensare sempre prima a tutto! 🙂

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Banda elastica

Se invece di far correre le automobili si facessero correre i dati, si creerebbe almeno lo stesso valore, ma forse anche di più.

Questo io lo so perché vivo di computer, e lo sanno anche tutte le persone che leggo perché sono consumatori accaniti di computer, per cui forse il problema sembra più grosso di quel che sarebbe se lo chiedessimo alla “gente comune”. Però alla domanda “preferiresti andare fisicamente a Milano per una riunione o farla in videoconferenza da casa?” sono in grado di rispondere tutti, no?

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Via le bozze

ho deciso di cancellare due bozze ammuffite di gennaio scorso. Quindi non vi dirò mai che ho un Nabaztag da Natale scorso, e che mentre lo tenevo spento perché avevo difficoltà a controllarlo durante la notte (sia mai che svegliasse pupi!) la Violet è fallita e lo sviluppo terminato, e che qundi prima o poi dovrò mettermi ad hackarlo leggendo qualche guida vista in giro.

E non vi dirò nemmeno che sempre a Natale scorso mi sono regalato una Pixma MP980, che va molto bene, e che una stampante/scanner/fotocopiatrice wifi è quel che ci vuole in una casa per non rompere i coglioni con cavi e cavetti. La puoi anche mettere nello sgabuzzino e farà ugualmente il suo dovere 🙂
Inoltre stampa sui CD usando lightscribe (mai usato) e fa i fronte-retro. Rispetto alle stampanti che ho sempre avuto è un balzo avanti enorme, e ne sono soddisfatto.

E il box delle bozze si svuooooooota 🙂

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