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Category: musica

Giuro!

Si dà il caso che il sottoscritto sia stato chiamato a far parte di una giuria musicale di un concorso di band locali. Una giuria di tutto rispetto, mica una cosa fatta così.
“Abbiamo laggiù la giuria… Presidente è BAMBI FOSSATI, che tutti conoscete, famoso chitarrista genovese con all’attivo molti dischi, poi Marco XXXXX, batteria, dei Kahuna…” e poi tutti gli altri, compresi i giornalisti e gli stessi membri del gruppo di Fossati.

Insomma, ci ha presentati per importanza 😀 😀

Comunque la cosa è andata sin meglio del previsto… il primo gruppo era un pelo “particolare”: univa giovani e affascinanti cantantesse a maturi e “legnosi” artisti strumentali (probabilmente i genitori 🙂 ) con un altro paio di personaggi decontestualizzti. Il secondo gruppo era bravo davvero, bella esecuzione e ottima scelta dei pezzi (alternative rock, of course… 😉 ) anche se ognuno concentrato su sè stesso e poco amalgama. Però possono migliorare. La terza formazione, quella che poi si rivelerà vincitrice, proponeva un repertorio rock “facile”, Joe Cocker e roba così, ma ognuno aveva qualcosa da vendere… il chitarrista e il bassista talento. gli altri due un po’ di pancia 😀
Il penultimo gruppo, oltre a non essere stato capito per via della tipologia dei pezzi (loro) era anche dannatamente antipatico e spocchioso, cantante su tutti. Peccato perchè avrebbero potuto figurare ALMENO non ultimi e invece…
A chiudere un gruppo tecnicamente bravo, ma il cui cantante aveva una voce terribilmente fuori dal tipo di musica che hanno eseguito… un po’ come sentire Michael Kiske o Bruce Dickinson che cantano “la canzone del Sole” 😉

Riepmire le schede di valutazione è stato come fare un Sudoku, con continue cancellazioni e somme provvisorie, ma alla fine siamo riusciti ad emettere il verdetto. Ringraziamo per questo una provvidenziale calcolatrice, che ha sopperito egregiamente al calo di neuroni dettato dall’alcol ingerito 😀

Penso di essere pronto per far parte della giuria di MissMondo… quando si parte? 😀

* non ho messo i nomi dei gruppi per paura che mi trovino tramite Google e mi aspettino sotto casa per mazzuolarmi a dovere 😛

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Kahuna rebirth

Non ho mai capito perchè dopo una pausa un po’ più lunga del normale, la prima prova sia sempre sopra la media… comunque stasera non abbiamo fatto eccezione 🙂
Nonostante la palestra e i muscoli indolenziti non siano propriamente “amici” di un batterista. Nonostante abbiamo in squadra l’unico chitarrista al mondo che riesce a dimenticare a casa la chitarra (non un cavo, non l’ampli, LA CHITARRA 😛 ). Nonostante Tambu non suonasse una batteria VERA da due mesi.

Invece posso dirvi che ho quasi capito completamente come eseguire “Feeling this” dei blink182, che solo qualche settimana fa mi sembrava impossibile

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come TAMBUrello

Adesso vi spiego come un batterista come me (SENZA batteria in casa, SENZA batteria propria, CON saletta a mezz’ora di macchina e 4 caselli d’autostrada in mezzo) si prepara per le prove:
normalmente alla fine della serata suonereccia si decide un pezzo nuovo da portare la settimana successiva. Io lo scarico e lo ascolto. e lo riascolto. poi lo ascolto di nuovo attentamente.

Beh ok, per la maggior parte dei pezzi che facciamo questo è sufficiente, i dettagli li inserisco man mano che procediamo nelle esecuzioni. 🙂
Però alcune volte devo impegnarmi di più, perchè il pezzo lo richiede: allora mentre ascolto tamburello con le dita sulla scrivania simulando i movimenti che dovrò eseguire, usando materiali diversi per avere suoni diversi e memorizzare meglio gli incastri dei colpi.
Nei casi più ostici scarico da internet le tabulazioni per batteria e le guardo mentre il winamp suona, cercando di seguire con gli occhi le note (sempre nell’ottica di capire gli incastri).
Alcune rare volte la canzone è così difficile, per me, che mi tocca aprire l’mp3 con un editor sonoro e rallentarne l’esecuzione per raccapezzarmi in mezzo alla miriade di colpi.

Beh, io a “Feeling This” dei Blink 182 mi sono dovuto arrendere immediatamente, nonostnte avessi capito che questo caso richiedeva un approcio pesante fin da subito. Non ho ancora capito adesso, dopo tre settimane, cosa DIAVOLO combina Travis Baker =:-O

E il prossimo che mi dice che i Blink 182 fanno “musichetta” lo meno 🙂

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ingegneria genetica

E’ inutile che me la raccontiate! l’ingegneria genetica esiste, e da molto più tempo di quanto non si creda. E non parlo di pomodori che non marciscono o mele immuni dal verme, parlo della peggiore ingegneria genetica, quella che manipola il DNA umano.

Cloni di bambini? ricchi sfondati che si fanno duplicare e trasferire la memoria in un corpo nuovo? corpi usati come magazzino di ricambio per organi? NO, molto molto peggio…
Già svariati anni fa, almeno 50 o 60, venivano prodotti esseri umani abnormali con fattezze apposite ad alcuni scopi precisi e particolari, esseri umani dotati di incredibili capacità ma non per questo necessariamente famosi come supereroi. Esseri umani mostruosi. ormai ne ho la certezza!!!!

Bobby Durham è uno di loro!!!

l’unica cosa che non capisco è dove nasconda 2 delle sue 4 braccia quando non fa gli assoli di batteria O_O
🙂

Eccolo, Bobby :)

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assenze

Lo chiarisco subito, perchè alcuni lettori si sentiranno chiamati in causa. Non ce l’ho con nessuno in particolare, faccio una riflessione che volevo fare da molto tempo (almeno almeno da CrevariInvade 2004) e che il blog mi permette di esprimere razionalmente, e disabilito i commenti così nessuno, al di là degli avvisi, potrà dire “ma io… eppure… guarda che…”

La riflessione NON nasce perchè alcuni non sono venuti a vedermi suonare, ma nasce perchè qualcuno aveva detto che sarebbe venuto e invece non è venuto. E fino a qua la riflessione avrebbe dell’incredibile: come mi permetto? il fatto è che questa è una cosa che accade in modo sistematico ogni volta che suono.

Nella mia vita sarò andato 150 volte al cinema, la maggior parte delle volte con appuntamenti con altre persone. Non s’è mai addormentato nessuno. Ho fatto decine e decine di giri in moto, e qualcuno s’è addormentato certo… succede, specie di mattina. Sono uscito con gli amici alla sera tante di quelle volte che non me le ricordo. I pacchi per stanchezza saranno si e no 4 o 5.

però ho fatto, credo, 6 concerti: in almeno 4 di questi qualcuno non è venuto perchè s’è addormentato/era troppo stanco.

Son sfigato io, vero? 😉

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EON + zembus + kahuna

Non che fregherà molto a qualcuno (eslcuso forse Nervo), cmq Giovedì è andata benone.

gli EON sono un gruppo interessante. recitano poesie su musica rock, atmosfere tetre più che altro. Diciamo che sono la versione rock dei Massimo Volume 😛
A me non fa impazzire la cosa, ma ammetto senza dubbi che il risultato è interessante. Loro, poi, sono spassosissimi 🙂

gli Zembus, che a questo punto devo dire non avevo mai sentito prima (evidentemente li confondevo con qualcun altro), piacerebbero sicuramente al mio amico Silentman.it, cui consiglio di bookmarcarsi il sito e/o di iscriversi alla newsletter. 3 canzoni che hanno eseguito, magistralmente, gli sarebbero sicuramente piaciute (Time degli Angra, Pull me under dei Dream Theater e Tapparella di Elio); altre 3, di loro ideazione ma smaccatamente ispirate ai DT, pure. Il resto, dammi retta, ti sarebbe piaciuto lo stesso 😉
Peraltro Davide, il batterista, ha trovato il mio blog semplicemente digitando “Zembus” su Google 😉

i Kahuna, cioè noi, hanno suonato meglio di quanto si aspettassero loro stessi. Senza spie il batterista andava un po’ a intuito e un po’ a fortuna, confidando nella scusa classica “eh, ma sono io che tengo il tempo, siete VOI che dovete venirmi dietro” 😛 ed ognuno sentiva solo in parte quello che facevano gli altri. Ma l’estrema semplicità delle canzoni ci ha aiutato. Estrema semplicità che dall’altro lato non ha saputo evitare alcuni grossolani errori nell’esecuzione dei pezzi. Cmq sono soddisfatto, sisisi. Ringrazio pubblicamente i blogger che sono venuti venuti a vedermi sopportare, Cronachesorprese ed Estrellita. il terzo lo ringrazierei pubblicamente se solo fossi sicuro che il blog che leggo è il suo 🙂 le altre due persone le ringrazio lo stesso anche se un blog non ce l’hanno 😉

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School’s out \3

Suonare uno strumento è una questione di feeling. Puoi essere bravo quanto vuoi, ma se non hai la “sensazione” del tuo strumento fai una pessima performance. In effetti vorrei proprio vedere Vinnie Colaiuta o Manu Katchè che suonano la batteria smarza che abbiamo in saletta 🙂
Un buon passo avanti l’avevo fatto comprando il pedale FP850 qualche mese fa, ieri sono diventato possessore di mezzo HI-HAT Ufip Rough Series, così tra me e l’altro batterista abbiamo la serie quasi completa.

Beh, non credo che sia possibile descrivere esattamente COME quel piatto suonava, stamattina; nè COME ha cambiato il suono dell’insieme della batteria; e tantomeno sarà semplice farvi capire come sia possibile che se escono suoni buoni il batterista suona bene, perchè nell’immaginario collettivo dovrebbe essere l’esatto opposto.

Le percussioni sono lo strumento più antico dell’umanità. voce e tamburi, tronchi e canti. Ogni superficie ha un suono, dipende dal materiale con cui è costruita. Ma dipende anche da come viene colpita, dall’inclinazione del colpo, dalla sua intensità, dalle vibrazioni residue del colpo precedente; dipende se il colpo è assestato o lieve, se dopo aver colpito si rimane a schiacciare la superficie o veloci si ritorna in posizione di partenza, pronti a colpire di nuovo. Suonare la batteria non è facile, non è vero che “tanto basta dare due colpi”. Per tacere ovviamente di tutto il resto, coordinazione degli arti, indipendenza, senso del ritmo e groove.

Come suona l’HI-HAT Ufip rough series da 14 pollici? brillante, come il resto della serie, se colpito di punta a metà circonferenza. pastoso ma con i giusti sovratoni se invece viene colpito di taglio oppure con il corpo della bacchetta. molto chiaro anche il suono quando è colpito aperto, cioè si colpisce il piatto superiore mentre è separato da quello inferiore, e molto preciso nella chiusura, sia di suono che di velocità. Merito anche dei due fori nel piatto inferiore che fanno defluire l’aria. MOLTO SODDISFATTO!! 🙂

Il resto? si, ma son dettagli… non so se è poi molto importante che sappiate che Giovedì 23, dopo le 21, suoniamo ai bagni S.Pietro di Arenzano, che siamo tornati a essere un gruppo come si deve, siamo in 4, abbiamo appianato i casini e, magia magia, abbiamo pure provato decentemente i pezzi. Forse non sarà la performance della mia vita, ma questa volta sono abbastanza tranquillo che non faremo *troppo* male 😉

Se vi va di fare un passo sarete naturalmente i benvenuti…
(la locandina era stata preparata per il concerto in 3, non abbiamo il tempo di rifarla 😛 )

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school’s out \2

Allora, Tambu, suoni sabato 11 ad Arenzano sul lungomare?

bella domanda, dalle molteplici e nebulose risposte.
SI, suono.
NO, non so a che ora.
SI/NO credo che saremo solo in 3

SI SI SI SI SI, i pezzi vengono di merda 😉

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school’s out

School’s Out è una manifestazione musicale che si tiene ogni anno ad Arenzano, organizzata dall’associazione musicale “Onde Sonore” di cui faccio parte e con il patrocinio del Comune.
Il nome, vien da sè, richiama la fine della scuola e l’inizio dell’estate, e vuole essere una sorta di festa musicale per festeggiare. Il fatto che suonino praticamente sempre gli stessi gruppi lo tralasceremo, è un dettaglio 😉

L’anno scorso i mitici Kahuna si sono esibiti in un torrido pomeriggio, il fichissimo batterista a torso nudo grondava sudore come la spugna di Tyson, e all’onore di aprire l’esibizione si è sommata la tranquillità di non fare brutte figure, data l’ora…

Quest’anno i Kahuna sono preda di un dilemma: sono stati invitati, perchè la manifestazione è “caciarona”, non molto raffinata e quindi diversamente dal solito i Nostri non sfigurerebbero e non farebbero puntare l’indice contro il rock malvagio. Invitati dicevo, ma totalmente incapaci di portare a termine una scaletta degna di tale nome. Troppe poche prove durante l’inverno, assenze continue, e ogni volta si doveva ripassare i pezzi vecchi, che sinceramente si dovrebbero sapere a memoria. In sostanza non sono affatto ottimista sull’esito di un’eventuale performance live. Un po’ pessimista lo sono sempre stato, ma questa volta sono quasi CERTO della nostra débacle.

Voi che fareste? suoniamo lo stesso appellandoci alla clemenza del pubblico, o mi impunto per non farne niente?

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la descrizione di un attimo

Stai camminando placido all’Expo in una bella serata pre-cinema. Sei un uditivo. Attraverso un vasistas in alto un gruppo attacca una canzone, lenta, arpeggi di chitarra e pianoforte, batteria pacata con un bel tocco, regolare…
Tu sai che lì c’è una sala prove, la persona che è con te no.
“sembrano bravi” dici; “è un cd a tutto volume” risponde. “no, 🙂 senti bene la batteria: si capisce che è vera” “hai ragione” e come ulteriore conferma in quell’istante il cantante inizia la sua parte, quasi sottovoce.
“certo però che è uno strazio” incalza lei; “in efetti si, però il timbro assomiglia a quello dei Tiromancino”; basta aspettare poco, comunque, perchè il pezzo cresca. Ci si ritrova a guardarsi con due occhi così O_O ed esclamare insieme “ma questi SONO i Tiromancino!!!”

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