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Category: generale

tutto quello che non trova collocazione altrove :)

Non sono una calamita

Il test genetico mi ha detto che non ho la malattia, ne sono solo portatore sano. Quindi posso tornare a mangiare gli spinaci, anche se dovrò diventare ugualmente donatore trimestrale 🙂

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Sono Wolf, risolvo problemi

Ormai 6 mesi fa avevo dato una somma non trascurabile per le mie tasche ad un individuo affinché facesse un mestiere al mio posto. Costui poi sparì dalla circolazione senza lasciare tracce, salvo ricomparire al telefono saltuariamente e bofonchiando scuse di vario genere. Nel mentre il lavoro me lo sono fatto da solo, per cui volevo giustamente rientrate in possesso del maltolto, senza darmi per vinto come invece mi suggerivano da più parti. Ieri dopo aver chiamato 10 o 11 volte dal cellulare, aver usato per una buona mezz’ora la funzione di richiamata automatica di Skype e aver mandato un messaggio alla siciliana “tanto prima o poi ti trovo, oppure vengo a casa tua” il tipo è magicamente riapparso e mi ha restituito la somma.

Ora, siccome per i miei programmi finanziari è come se fosse una vincita insperata, e poiché è giusto giusto il costo di una Wii, mi precipito alla FNAC o aspetto una versione con lettore Blu-ray? 🙂

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Solimano leopardato




soli-leopardato

Inserito originariamente da Tambu

Estrellita ogni volta che qualche gatto si avvicina al cancello – dalla parte della libertà naturalmente – dice “Soli ha un nuovo amichetto, si danno i bacini”, salvo poi scoprire dopo qualche settimana che i pelosi in questione sono tutti maschi (però, porella, anche chi ha chiamato MELA un gatto maschio tanto normale non deve essere).

Quando io dico che Solimano è felinosessuale si arrabbia, ma allora cosa dobbiamo dire del nuovo collarino leopardato che sfoggia? 🙂

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CastRorama

Io da castorama ci vado volentieri nonostante non siano certo dei benefattori e i prezzi siano notoriamente in linea o più elevati; ci vado perché sono sempre aperti e perché hanno veramente TUTTO. L’altra cosa che mi piace è che se la tirano da esperti: fanno i corsi gratuiti di hobby e fai da te (oggi c’era “posare un parquet a click”) e quindi vogliono trasmettere il senso di competenza.

Oggi mi reco al reparto decorazione, corsia fissativi, vernici e prodotti per la pulizia in cerca di un prodotto per eliminare i residui in eccesso di stucco dalle piastrelle del giardino. Non trovandolo mi affido all’uomo della provvidenza, l’addetto del settore
Tambu: “salve, ieri ho stuccato piastrelle in giardino e volevo un prodotto per eliminare i residui in eccesso”
Addetto#1: “lo trova in quella corsia -> ” (quella da cui ero appena uscito, ma siccome non volevo fare subito polemica e gli scaffali sono grandi, mi dico che non l’avrò visto. Segue altro giro inutile)
Tambu: “salve, ieri ho stuccato e bla bla bla”
Addetto#2: “eh, vediamo… c’è per il cemento, ma sulle piastrelle è troppo acido, le rovina”
Tambu: “OK, cambio la domanda. cosa devo usare per rimuovere lo stucco in eccesso?”
Addetto#2: “acqua”
Tambu: “mi pare strano. quindi quando piove il mio stucco se ne va? devo stuccare ogni settimana, in inverno?”
Addetto#2: “beh no, guardi c’è questo per il cemento ma le ripeto, secondo me fa un danno. Anche se lo diluisce più del previsto. Guardi, provi nel reparto edilizia, loro vendono gli stucchi e sapranno anche con cosa toglierli.”
Tambu: “salve-stucco-eccesso”
Addetto#3: “non saprei proprio cosa usare per questo problema”
Tambu: “non è un problema, mi pare normale che ci siano eccedenze, a meno di non stuccare con un cotton-fioc”
Addetto#3: “no, certo, però magari può chiedere ai colleghi del reparto piastrelle, loro probabilmente sanno…”

All’addetto#4 non ci sono nemmeno arrivato, me ne sono uscito col mio lasciapassare A39

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redditi 2005

il principale motivo per avere quei dati (e presto li avrò) è poter dire d’ora in poi “vaffanculo, fallo tu quel lavoro, che guadagni 44mila euro l’anno!” 😀

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Il libro dell’ignoranza


Molto carino questo libro, sicuramente piacerebbe a Paolo Attivissimo anche se quelle citate non sono propriamente bufale, ma convinzioni radicate nella collettività. Domande comuni di cui più o meno tutti conoscono la risposta sbagliata, come ad esempio “di che colore è il cervello?”, “quali manufatti dell’uomo sono visibili dalla luna?”, “che animale nasconde la testa sotto la sabbia?” (per inciso: non è grigio, non la muraglia cinese, e di sicuro non lo struzzo).
Io mi vanto di essere una persona mediamente informata, razionale e molto attenta ai dettagli, ma ad ogni pagina non ho potuto fare a meno di esclamare “oooohh” e contemporaneamente di rilevare quanto siano forti e condivise certe convinzioni “precotte”. Una lettura facile, leggera, e vivamente consigliata!

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Emocromatosi

Alla fine i risultati delle analisi mi sono arrivati, e insieme c’è una bella lettera dell’ospedale che mi dice che ho un tasso di ferritina superiore a 300 nanogrammi per millilitro e/o una saturazione della transferrina maggiore del 50%. Questo significa, in parole povere, che potrei avere una predisposizione ereditaria all’Emocromatosi, che è la malattia genetica più comune nel Nord Europa.

Le stime dicono che in Italia la frequenza di questa malattia è 1:1500-2000. Poiché questo blog tra feed e lettori web ne fa circa un migliaio al giorno, direi che se tra voi che leggete oggi non c’è un malato o un portatore ce ne sarà uno domani, quindi invito una volta di più a fare una donazione e controllare la ferritina, ed eventualmente poi a fare un test genetico. Io prendo appuntamento quanto prima.

Se risulteremo positivi possiamo consolarci con due pensieri:
1) sull’isola di Lost probabilmente passeremmo il tempo appiccicati alla misteriosa colata di cemento dentro al bunker
2) la terapia per guarire consiste in un salasso settimanale per un paio d’anni. Significa lavorare 4 giorni alla settimana: YUPPI! 😀

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Tutto per una ragazza, di Nick Hornby

Sono iscritto a BuzzParadise da oltre un anno, ma non mi hanno mai coinvolto in niente; forse ho riempito male la scheda, forse non sono il solo, forse il nuovo corso funziona davvero, fatto sta che mi è arrivata una mail che mi annunciava che potevo leggere i primi due capitoli in anteprima. In realtà la mail diceva anche che i primi venti che scrivono un post poi hanno il libro in regalo, ma mi importa poco, tanto Hornby lo conosco già e prima o poi me lo compro lo stesso 🙂 (update 28/4: mi è appena arrivato il libro. grazie grazie, ma come detto sotto va in coda. Quel che è giusto è giusto 😀 )

Se ho accettato è solo perché ho una pila di libri allucinante sul comodino, e avere solo 40 pagine da leggere e un post da scrivere è un’ottima scusa per saltare la fila. Non si può giudicare un libro dai primi due capitoli, sarebbe come giudicare un film dal preambolo, però Nick è sempre Nick e lo riconosceresti ovunque: fresco e leggero, mai contorto, con lo stile diretto che l’ha reso famoso. Quasi ti sembra di rivedere John Cusack che parla direttamente alla telecamera di “Alta fedeltà”, film omonimo tratto dal libro di Hornby del 1995. L’adolescente Sam vive una situazione ordinaria (una madre giovane e separata, che non capisce le sue passioni, una vita scandita da pochi interessi, i primi amori) e spesso è impossibile non identificarsi nelle sue parole. In alcuni istanti ho rivissuto le stesse sensazioni che ho provato quando ho letto il primo libro di Fabio volo: entrambi sono scritti da persone che hanno una buona memoria e sanno descrivere alla perfezione quei sentimenti, spizzichi di flussi Proustiani 🙂

Mi è piaciuto molto questo passaggio: “Lei mi aveva veramente, letteralmente stufato. Per circa venti secondi. Dopo venti secondi mi calmai e cercai il modo di riprendere la conversazione. E sperai che la conversazione si trasformasse in qualcos’altro – un bacio e poi il matrimonio, dopo esserci frequentati per un paio di settimane.” sono esattamente le cose che si pensano quando si ha quell’età. O almeno, quando io e Nick avevamo quell’età, però lui è bravo ad attualizzare inserendo oggetti di un contesto moderno (Xbox, internet, Ipod) e comportamenti tipici dei ragazzi di oggi.

A tratti potrebbe sembrare confusionario, perché non ha una progressione lineare, ma piuttosto “a bolle”: mentre snocciola un concetto fa due o tre digressioni e poi ritorna a bomba sul soggetto, salvo poi ricominciare. Anche questo è tipico dei ragazzini, abituati come e molto più di noi al pensiero parallelo e multitasking che la tecnologia e il mondo dell’informazione oggi ti costringe ad adottare. Sicuramente questa scelta aiuta la lettura degli adulti ad immedesimarsi in schemi mentali sconosciuti, e forse – perché no – strizza anche l’occhio ad un possibile nuovo potenziale pubblico di sedicenni. Insomma, se non me lo regala BuzzParadise, quando smaltisco la pila me lo compro 🙂

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La zona su Blog Wars

per il terzo appuntamento con Blog Wars abbiamo visto “La zona”. No, non la B-zona di Oronzo Canà, ma un film messicano tutto sommato interessante. Leggiti le nostre quattro minirecensioni cliccando il pulsantone!

Blog Wars su mentelocale

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Il raschione

Anche questo Week End io e mio suocero abbiamo piastrellato. Però stavolta ci siamo dati ai tagli, e il flessibile col disco diamantato unito al gres porcellanato ha prodotto un quintale di polvere finissima che ha trovato rifugio nella mia gola, procurandomi un raschione trés fastidioso.

Però il giardino sta venendo fighissimo 😉

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