Io non so se come e quanto questa storia influenzerà il futuro del calcio…
In effetti a pensarci bene non è che mi interessi più di tanto; anzi, quasi per nulla…
Però… però speriamo che invece si allarghi a macchia d’olio, e che punizioni esemplari siano prese nei confronti di TUTTI gli arbitri di serie A e B (e facciamo pure C1).
Almeno c’è speranza che Samuele Silva venga promosso nella massima serie e si metta a bloggare un po’ meno 🙂
E’ una cosa che conferma il fatto che ormai di sport il calcio abbia ben poco… comincia ad assomigliare sempre più al Monopoli 😉
cosa? che Samuele faccia l’arbitro?
hai proprio ragione… 😛 😛
->Barbara: il calcio non è quello che tu vedi in televisione, le coppe, la serie A. Quello è un business squallido. Il calcio sono le partitelle fra amici, le serie inferiori i bambini. Sono due cose diverse, non generalizzare.
->Tambù: se venissi promosso nella massima serie il Toro vincerebbe il campionato. Senza nessuna telefonata. Gratis.
Lo dici a me Samuele che a calcio ci ho anche giocato? quello si che mi piace 😉
Mondiali di calcio 2006 e Villaggi SOS: la via del riscatto
Anche se il calcio è nella bufera , non preoccupatevi, lo sport alla gente piace sia farlo che guardarlo.
Ci vuole un cambio di rotta.
Questa per me è l’occasione di intrapendere, invece che la strada del business esasperato, la strada della felicità e della solidarietà.
La campagna dei villaggetti dei mondiali, quella che dice 6 villaggetti SOS in vista dei mondiali, se riusciamo a spingerla dentro ancora un po’, diventa l’occasione del riscatto per gli atleti, la FIGC, la FIFA e le televisioni… oltre che per il grande pubblico che si è stancato di essere preso in giro e quindi desidera vedere i propri paladini impegnati in un qualcosa di utile e veramente sportivo, cone le partite e la solidarietà internazionale. O no?
E’ giusto che tutti i nodi arrivino al pettine, bisogna spingere dentro di più questa campagna: bisogna offrire ora da subito la via del riscatto, altro che 6 villaggi SOS per i mondiali, ne vogliamo 5000, uno in ogni quartiere disperato del mondo.
I nostri soldi dei biglietti vanno dati ai bambini e a chi ha bisogno, non agli arbitri ed ai furboni!
Basta! 5000 villaggi per i bambini di strada!