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Quanto è peggiorato?

Esattamente un anno fa ero a Copenaghen, prima tappa del viaggio di nozze. Quando sono tornato ho documentato tutto con il famoso post “perché consiglio un viaggio in scandinavia” e poi sono stato colto da uno pseudo stato depressivo per la condizione italiana, che poi è sfociato nella serie di post “non può che peggiorare“.

A distanza di un anno le cose sono ancora peggiori di quanto potessi immaginare, ma ho evitato di ammorbarvi troppo perché non ne avete voglia, lo so. In questo momento un caro amico è in Danimarca, e le quattro volte che mi ha contattato mi ha detto “avevi ragione, avevi ragione, qua è un altro pianeta”. Facile pensarlo quando si è fuori, ma lui è la dimostrazione vivente che il punto non è che quelli sono su un altro pianeta; il punto sono i dettagli assurdi che ci fanno capire QUANTO essi siano fuori dalla nostra portata, quanto sia completamente impossibile per noi anche solo sperare di essere un giorno a quel livello.

E so che altri tre colleghi hanno in programma viaggi in Danimarca o Svezia, questa estate. Andate, andate, che la consapevolezza è sempre un bene!

7 Comments

  1. Che dire… a me sembra essere in un’altro mondo andando semplicemente fuori de Genova… cmq nel nord Europa sono realmente avanti come stile di vita, rispetto delle cose e delle persone
    Mi spiace (per la nostra vita) ma sposo pienamente il tuo pensiero… qui non siamo nemmeno all’inizio del processo evolutivo…

  2. caino caino

    io invece rimango dell’idea che rispetto ad un anno fa non sia peggiorato pressochè nulla, nonostante gli allarmismi. e se posso concedermi un paraocchi, per me è persino migliorata. ma anche se guardo la vita di chi mi sta intorno, beh, vedo figli, gadget, matrimoni, vacanze, nuove case, nuove auto, nuove moto.
    e nonostante berlusconi.
    sono abbastanza sicuro che le cose brutte di un paese siano percepibili unicamente dopo un tempo “di esposizione” sufficientemente prolugato, mentre una vacanza è un tempo di esposizione sufficiente a notare unicamente le cose migliori, perchè quelle saltano decisamente all’occhio.
    c’è più sole. c’è più pulizia. ci sono negozi aperti a tutte le ore.
    non ti rendi conto delle tasse, per esempio. dell’assistenza sanitaria. dell’occupazione. della scuola. dei problemi sociali.
    se bastasse una vacanza per avere un metro di paragone sufficientemente profondo per valutare quale è un paese migliore e quale è un paese peggiore allora i problemi di qualsiasi nazione potrebbero essere risolti in pochi anni.
    e invece ci vogliono anni a capire come gira l’acqua nei tubi.

  3. se guardi il mio orticello o il tuo potrebbe anche darsi. Ma solo se ti riferisci alle cose materiali (e hai citato solo cose materiali). Io invece mi riferivo, come sempre, ad una più generica situazione, ad una visione allargata.
    Di tutti quelli che non vedono, sei quello che si ostina a vedere di meno (ma capisco perché, non ti preoccupare), eppure ne avresti ben donde, e penso di poterlo dire perché stiamo insieme 8 ore al giorno. Oppure il nervosismo quando telefonavi per lo specchio del bagno era finto?

    Ecco, io non ti sto dicendo che in Danimarca non fallisce mai un negozio. Ti sto solo dicendo che quel che hai passato è unicamente figlio della mentalità “non me ne frega un cazzo del cliente”, cosa che non esiste o quasi dove dico io.
    Quanto al sapere o no come si vive in un paese, hai ragione a metà. Posso non saperlo, ma mi informo, parlo con gli autoctoni, parlo con gli italiani che sono emigrati, leggo. Le statistiche comparate esistono per tutti i paesi, e guarda un po’ dove siamo noi. Le cose che citi le ho descritte per bene nel post sulla scandinavia, e sono tutte migliori.
    E te ne renderesti conto da solo, se ogni tanto cambiassi un po’ aeroporto di destinazione dei tuoi viaggi all’estero 😉

  4. vi saprò dire…

  5. e mentre stiamo qui a lamentarci ci sbatteranno fuori dall’europa, visto il rapporto tra deficit e pil italiano…

  6. Comunque la vogliamo girare ci sarà chi vedrà il bicchiere mezzo pieno e chi lo vedrà mezzo vuoto…fuori dall’europa…magari ritorna la lira così ci renderemo conto che 2 pizze margherita d’asporto ci costano 20.000 lire c.a.(cambio attuale 5€ cad ;))

  7. @caino: io sono italiano, ho vissuto in Italia, poi mi son trasferito a vivere in Svizzera a Lugano. Credimi che dire che di qui si sta molto meglio che non di lì non è solo frutto di una impressione vacanziera… 😉

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