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Megalomania

Ogni tanto, preso dalla megalomania più sfrenata, mi domando se cambierebbe qualcosa se a parlare delle cose del web qui dentro fosse Tambu piuttosto che la matricola 385.
Perché l’impressione che ho è che ci sia uno scollamento pesante tra le due cose. E che gli scenari possibili siano due: o sono sopravvalutato sul web o sono sottovalutato nella vita nel lavoro (avete ragione, l’avevo scritto di getto 🙂 ).

12 Comments

  1. Non nella vita, ma sul lavoro.

  2. La grossa discriminante è che tambu qui non ha restrizioni, la matricola 385, come la 1578, ne ha fin troppe….

  3. thebidimensional thebidimensional

    L’ambiente lavorativo e’ un microcosmo che tende a schiacciare le potenzialita’ di una persona …. o no?

  4. con la doverosa correzione di andrea voto: la seconda che hai detto.

  5. Zawa-Nera Zawa-Nera

    Beggi ha perfettamente ragione….ma il problema è del lavoro, non tuo. 😉

  6. Ecche dovrei dire io, che non sono nemmeno tra i primi 500 di Blogbabel?

  7. Lao Lao

    Sarò cinico e cattivo, ma non è un discorso che applicherei unicamente alla persona che possiede questo blog.
    Mi punto il dito addosso, dicendolo.

    Ho idea che il web sopravvaluti, mentre la vita sottovaluti. Sempre.
    Il giusto valore sta nel mezzo.
    E credo che questo sia un valore intrinseco dei blog, il fascino che spinge molti ad aprirne sempre di nuovi. Così come la domanda “cos’è un blog?”, questo è un fattore capitale.
    Sentirsi valutati oltre il quotidiano, oltre il normale, è abbastanza comune tra bloggers che si commentano vicendevolmente.
    Io commento chi stimo.
    Chi stimo mi commenta.
    Mentre nella vita hai a che fare con persone che non solo “non ti commenterebbero”, ma che tendono a sminuire il tuo valore.
    Questo è un doping per il proprio ego.
    Quindi i bloggers sono drogati.
    Di attenzione, perlopiù.

  8. Mah… io ti righerò la macchina alla prima occasione ma non per invidia 😀
    ps
    Ma non ci si vede mai?

  9. Barbara Barbara

    Magari semplicemente il blog ti permette di esprimere una parte di te che al lavoro non riesci ad esprimere tanto bene e che piace di + 🙂

  10. @Barbara: Magari è esattamente il contrario.
    Il blog in fondo veicola quello che nella comunicazione tra due persone è unicamente il 7% (anche se ci sono teorie in contrasto) del totale della comunicazione.
    Il resto è fatto da tono della voce e comunicazione non verbale.
    Questa è la ragione per cui via “scrittura” si tenda a litigare meno.

    Quindi la chiave di lettura non è sul contenuto, ma sull’approccio.

  11. estrellita estrellita

    l’80% della comunicazione è non verbale, keper ha ragione.
    considerando che tutte le persone che stimo del posto dove lavori tu non sono dovutamente stimate dai propri capi, e che quelle stimate sono esseri viscidi e abbietti come guerraglini, ne deduco che forse non è neppure un male 🙂

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