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in arrivo la meritocrazia!

“e sticazzi”, aggiungo io.

Sarà eliminata ogni progressione di carriera automatica, mentre gli incarichi e le promozioni saranno collegate ai risultati della valutazione

corriere.it

In realtà la meritocrazia non esiste, o almeno non esiste più. E’ scomparsa quando abbiamo smesso di fare il lavoro che volevamo, cioè quando siamo diventati troppi per troppo pochi posti di lavoro.
Mio padre ha studiato telecomunicazioni, e appena ha finito è andato a lavorare in Telecom, e ci è andato in pensione. E va bene che il posto fisso non esiste più, ma mi aspetterei che al massimo uno passi tutta la vita a cambiare impiego, ma nel settore che ha scelto!
Invece oggi la norma è che si studia una vita qualcosa, ci si laurea in qualcosa, ma poi si ripiega su tutt’altro lavoro, e si viene pure sottopagati.

Vi ricordate i precari di cui vi ho parlato qualche post fa? per qualche strana concomitanza di fattori (perché di certo nessuno regala niente a nessuno) ora li stanno assumendo pian piano. La domanda che gli viene rivolta è “a quanti soldi sei disposto a rinunciare, al mese, pur di venire assunto?” (*)

Tutto questo preambolo per dire cosa? non lo so, però ho idea che questa ventilata meritocrazia non migliorerà di niente la P.A. e anzi: appena le persone valide si accorgeranno che non avanzano in carriera tanto quanto gli altri, smetteranno di lavorare tanto quanto gli altri. E buonanotte al secchio!

(*) la risposta corretta alla domanda è: “sono disposto a rinunciare a 200 euro al mese, ma tu ti fai dare un pugno in faccia, OK?”

6 Comments

  1. Io cerco di essere un pochino più ottimista. Mi piace invece pensare che quando le persone valide si accorgeranno di non essere retribuite secondo le loro competenze cercheranno altrove… piuttosto che adeguarsi “verso il basso” agli standard aziendali.
    Almeno, questo è quanto farei io…

  2. Consy Consy

    Ho risposto a una domanda simile proprio lunedi scorso: solo che ho detto che non mi interessava 🙂
    (questo perché 10 anni di esperienza, di cui 2 abbondanti lì dentro, mi facevano “meritare” un trattamento economico da neolaureato. e allora va44anculo).

  3. Beh Guzzo è un po idealista ma dovrebbe essere veramente così. In ogni modo nella PA ci sono tante porcherie che mi sembra difficile realizzare un sistema di meritocrazia.

  4. Guzzo, stiamo parlando di P.A., non di privati…

  5. Forse, come scrive Dario, sono un pò idealista. Però, pubblica amministrazione o no, in linea generale la mia idea dovrebbe essere sempre applicabile.
    E’ vero che è difficile passare ad un’azienda privata quando si ha un “posto-fisso” in P.A., sicuramente serve una buona dose di coraggio, per correre i rischi del caso abbandonando le “certezze” della P.A.
    Però, imho, insieme alle certezze, si abbandono anche le tante porcherie, come ha scritto appunto Dario.

  6. Fabio Fabio

    mettiamola come volgiamo: o ci han tolto il tfr o ci han tolto mezza pensione, visto che il tfr servirà per integrare la pensione che sarà 1/2 di quella degli attuali pensionati.. pian piano ci abitueranno a non andaer + in pensione alzando l’età pensionabile..quindi non prenderemo più ne pensione..ne tfr.
    Gli scatti d’anzianità ce li leveranno pian piano a tutti. Poi? altre invenzioni oltre a super tasse? destra?sinistra? è uguale..nn cambia nulla.. La tendenza se confermata porterà ad un impoverimento generale.. meno guadagni, meno spendi, meno spendi, meno guadagnano gli altri.

    Datemi il doppio..vi giuro che spendo il doppio!

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