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Come Google Analytics traccia la conversione dei referral

questo post si è trasferito riveduto e ampliato su
goanalytics.info

[libera traduzione e adattamento di una parte del post “How Does Google Analytics track Conversion referrals” su Analytic Talk]

L’informazione sul COME un visitatore arriva sul tuo sito viene conservata in un cookie sul suo computer. Questo cookie conserva l’informazione sul referral per l’intera durata della sua sessione di visita. Traccia anche i referral organici, i click sulle campagne, i click su link non taggati e le visite dirette.
Ogni volta che un visitatore approda sul tuo sito il codice tracciante inserito in urchin.js aggiorna il cookie con le informazioni appropriate sulla campagna. Quando il cookie viene aggiornato GA dimentica le informazioni sulla campagna precedente. Il risultato è che GA traccia solamente la campagna corrente, e non lo STORICO. (significa che non potete sapere se uno stesso utente è arrivato una volta da google e la seconda volta digitando direttamente ndTambu)

Ciò premesso, esiste un ordine nel quale le attività sovrascrivono i dati nel cookie tracciante. Vediamo come GA raggruppa il vostro traffico in termini di referral:

  • Campagne: click su link che avete taggato appositamente con le informazioni sulle varie campagne
  • Referrals: click su link su altre pagine
  • Traffico diretto: persone che digitano direttamente l’indirizzo nel browser (e, aggiungo, visite da aggregatori desktop e simili. ndTambu)
  • Organico: traffico proveniente dalle pagine dei risultati dei motori di ricerca

Ora ecco come GA aggiorna il cookie di tracciamento campagne in base ala sorgente della visita:

  • il traffico diretto è SEMPRE sovrascritto dai referral, dal traffico organico e dalle campagne
  • NUOVI referral, link da organici e campagne che portano un visitatore sulle vostre pagine sovrascrivono SEMPRE l’informazione sulla campagna scritta nel cookie

Facciamo un esempio: Un visitatore arriva sul vostro sito cliccando la vostra newsletter (che dovrete avere precedentemente taggato, ovviamente. ndTambu). Si guarda un po’ in giro e decide di andarsene. Quando abbandona il sito il cookie della campagna resta sul suo PC e indica che è arrivato tramite newsletter. Lo stesso visitatore decide di tornare il giorno successivo e scrive direttamente l’URL nel suo browser. Il cookie della campagna indica ancora che il visitatore arriva tramite newsletter, perché la seconda visita è una visita diretta, e il traffico diretto NON sovrascrive una campagna.

Tenetelo presente quando non vi torna qualcosa 🙂

5 Comments

  1. Barbara Barbara

    Davvero un post utile grazie Tambu sta cosa non l’avevo ben capita

  2. “Quando il cookie viene aggiornato GA dimentica le informazioni sulla campagna precedente. Il risultato è che GA traccia solamente la campagna corrente, e non lo STORICO”

    Tu vai su sito1. Contatti Google per scaricare urchin. Lui nei suoi log memorizza ip,time,browser,altri dati. Poi tu scarichi ed esegui urchin. Al termine dell’esecuzione tu invii a google automaticamente plugin installati nel browser, opzioni di conf del browser, lingua, fusorario, lingua, e molte altre informazioni. Lui insomma di identifica. Poi tu nel tuo computer scrivi solo l’ultimo sito, ma ogni volta che gli farai una richiesta sui conservera’ nei suoi computer il tuo storico, anche se tu non lo avrai 🙂

    GA è il male, dovreste smettere di usarlo tutti!
    Saluti da George Orwell

  3. non hai capito niente del discorso iniziale. io dicevo che non conserva sul tuo computer lo storico delle campagne, mi sembra abbastanza ovvio – essendo un programma di web analytics – che lui lo storico lo abbia. Anzi mi sembra ancora più normale che abbia TUTTI gli storici.

    Il mio discorso comunque era riferito alla questione last-cookie-win piuttosto che first-cookie-win

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