[edit successivo a settembre 2010: in seguito ai commenti, poi sono andato davvero a parlare con Stefania. Le ho chiarito anche di persona che la condizione della pizza non era assolutamente accettabile e lei mi pare abbia capito benissimo. Anzi, voleva a tutti i costi sapere chi l’avesse portata, e soprattutto chi l’avesse messa nel sacchetto, cosa che ne ha determinato la “distruzione finale”, ma io proprio non me lo ricordavo. Ci eravamo lasciati che avrei modificato il post dopo aver provato di nuovo a farmi portare una pizza, ovviamente senza farmi riconoscere per non falsare la prova]
[edit2: a distanza di anni devo dire per completezza che dopo il chiarimento la cosa non si è più ripetuta, ed è sempre il posto dove ordiniamo]
Pizza Ste, in via Terpi a Genova, è una classica pizzeria di quartiere: la conoscono solo in zona, consegna solo in zona, lavora tanto nei week-end. Ci serviamo lì perché quando ci siamo trasferiti da queste parti abbiamo chiesto a chi ci abita e ci hanno indirizzato lì: e la pizza è buona, niente da dire. E’ il servizio che lascia alquanto a desiderare!
Come tutte le pizzerie del genere si serve di ragazzini motomuniti per le consegne, che tipicamente così arrotondano la paghetta. Come tutte le pizzerie del genere presumo paghi a numero di consegne e qui iniziano i problemi; per consegnare più pizze e quindi incassare di più esiste un solo modo alternativo a quello di inventare il teletrasporto: correre! i motorini che consegnano le pizze di Pizza Ste sfrecciano a velocità da ritiro patente, incuranti delle regole e delle più elementari norme di sicurezza. Nonostante questo le pizze riescono ad arrivare tiepide. Soprattutto a causa di questo le pizze arrivano in uno stato pietoso.
(mezza pizza è sul coperchio del cartone, l’altra metà sparsa sul fondo)
Ieri sera, poi, il trasporto è avvenuto con un contenitore innovativo, un sacchettone di plastica, che ha impedito al vapore di evaporare e ha fatto sì che la condensa impregnasse il cartone, già provato dai liquidi strabordati dal bordo della pizza. Complimenti al genio!
(il comodo sacchettone ove creare un microclima in grado di decomporre il cartone)
Sorvolerò infine sui tempi di consegna, perché tanto quello è un problema che hanno quasi tutte le pizzerie da asporto. Caro Ste, ci siamo serviti da voi quattro volte, con soddisfazione sempre calante. Ieri sera non hai solo distrutto le nostre pizze, hai distrutto per sempre il rapporto con un cliente. E forse, chissà, anche qualcosa di più. Magari te ne accorgerai quando abbraccerai le nuove tecnologie (chessò, Google Maps, Foursquare, 2spaghi, quelle robe lì…)