Non ci sono più i protoni di una volta, è colpa di McDonald’s. Me li vedo già, grassi e appesantiti, arrancare tra i magneti, sudati e demoralizzati per la figuraccia. Quando ero più piccolo si che c’erano gli acceleratori di particelle veri, e i protoni veri, muscolosi e scattanti. Quelli che venivano sparati alla velocità della luce e che per fare 27km impiegavano 0,00009 secondi (27 diviso 299.792) 🙂
Il fascio di protoni e’ arrivato “al punto 7”, ovvero ha superato anche l’esperimento Cms. Il test che segnera’ la partenza dell’acceleratore sara’ finito quando il fascio di protoni avra’ completato tutto il giro dei 27 chilometri dell’anello dell’acceleratore.
Beh in realtà mi sembra sia giusto. Se non ho capito male, i protoni, tramite gli enormi magneti, venivano “bloccati” (non intendo l’immobilità della materia, ma semplicemente, vengono trattenuti) in un settore dell’anello, e successivamente mandati avanti. Questo perché oggi era semplicemente *un giro di test* per calibrare i grandi diodi che dovranno raddrizzare le traiettorie dei fasci. Domani si tenterà lo scontro… anche il fatto che oggi poteva crearsi un buco nero era una grande cavolata. Al massimo, può succedere domani. Oggi non ci sarà un solo fascio, in una direzione. Nessuno scontro, nessun cataclisma. 😉
Ciao,
Emanuele
ecco, ora dovrei cancellare il post 😀
Puoi congelarlo per domani… Cosi`, anche dovessero esserci problemini tu puoi andare di publish schedulato e fregare tutti!! 😀
Eh, non ci sono più i ciclotroni di una volta.
Ricordo quando, nelle notti ventose, trasportavano i giovani scienziati possessori di Ferrari in dimensioni parallele abitate da bestie nere dagli occhi rossi e glabri alieni umanoidi grigiastri.
Ora invece al limite, se tutto va bene, quando passa il fascio (che nonostante il nome non palesa inclinazioni politiche) ti si rizzano i peli delle ascelle e provi una sensazione di assorbimento.
Già, già.
In effetti hanno acceso il deceleratore di particelle … per l’acceleratore si stanno atrezzando 😉
Garda che 27 km son tanti eh, poveri protoni! 🙂