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4 cose che forse non sai di Google Analytics

Come promesso, eccovi le slide del mio intervento al convegnoGT 2007. Appena entrerò in possesso del filmato raw proverò a montarlo insieme, per avere il quadro completo, per ora dovrete accontentarvi di queste slide un po’ inespressive. Vi aiuto riassumendo per punti:

1) la licenza non la legge quasi nessuno e tutti pensano che i famosi 5 milioni di pagine viste siano per sito. invece sono per account (e in ogni account ci possono essere vari profili). Geekissimo fa 1,2milioni di PV “con un blogghetto” come direbbe qualcuno, con 4 blog sarebbe fuori (ok, a lui fare un po’ di adword non costerebbe niente, anzi, ma ci sono anche realtà che adword non lo fanno/possono fare). Inoltre da ogni account principale se ne possono controllare solo altri 25, rendendo difficoltosa la gestione integrata Adword+Analytics

2) è possibile ottenere un backup dei dati di GA aggiungendo una riga allo script, ma poi è necessario acquistare Urchin. Questo ha un suo costo ma consente di risolvere anche altre limitazioni tipiche di Google Analytics

3) bisogna assolutamente imparare a segmentare, perché i dati più interessanti non sono le somme e le medie. ad esempio chi si fa prendere dal panico per il bounce rate ma non si preoccupa di capire CHI davvero fa il bounce.

4) se si usa GA come strumento di Web Analytics e non come contatore degli accessi prima o poi si avrà sicuramente a che fare con i filtri. Ci sono un po’ di filtri base, ma più si diventa power user e più ci sarà bisogno di filtri avanzati, quindi di regular expression. E’ necessario padroneggiarle o prepararsi a chiedere aiuto a qualcuno che lo sappia fare.

8 Comments

  1. Ottima presentazione, ti faccio i miei complimenti!

    L’unica cosa negativa di analytics, secondo me, è che non dà informazioni in tempo reale! 😉

    Ciao!

  2. e ci mancherebbe altro! hai idea della potenza di calcolo che sarebbe necessaria?

  3. Veramente no, non sono molto ferrato in materia!!

    Per i dati in tempo reale utilizzo lloogg… che per le mie esigenze, basta e avanza!!

    Credo che l’abbinamento analytics/ lloogg sia una buona soluzione per un blogger come me, i due programmi si compensano a vicenda. 🙂

    Certo lloogg ha ancora tanta strada da fare, però per un uso “amatoriale” va benissimo!

  4. correggimi se sbaglio: il costo di urchin è abbastanza competitivo rispetto a quello di altri software di analisi, senza considerare il confronto tra le prestazioni?

  5. di software di analisi ce ne sono talmente tanti che alla fine si trova un prodotto per quasi tutte le tasche. Rispetto ai “mostri sacri” del settore si, è praticamente un’inezia.

  6. …davvero molto interessante… le statistiche mi affascinano sempre molto…

    ..io però non sono ancora riuscito a legare analystic ad adword… sigh

    ciao

  7. […] da fare e credo che servano interventi come questo. Ecco le slide di Tambu Qui il post di Tambu e qui quello di Enrico. Non trovo quello di […]

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