Insomma, queste pesche sono per te una condanna, non c’è niente da fare. Devi fare pesche, pesche e solo pesche. E insomma, a forza di fare pesche, anni a fare pesche, non sei proprio l’ultimo arrivato. Quando ti ci metti queste pesche vengon su bene, son buone, piacciono alla gente, si vendono bene.
E siccome sono un po’ come le ciliegie – una tira l’altra – non si sa come e perché la coltivazione diventa intensiva: hai sempre la stessa terra, ma devi fare 100kg di pesche in più. Fai ‘sta quintalata e poi vai a chiedere il concime, che almeno così sei sicuro di riuscire a far crescere le pesche rigogliose, ma niente concime, finito: se lo sono spartito gli altri valvassini.
“Posso diventare valvassore? sai come potrei risistemare gli alberi se potessi decidere dove metterli? credo che produrrebbero ancora più pesche!”
“no, valvassore è già diventato il padrone dell’orto accanto. A proposito, visto che adesso il campo è libero, coltivalo tu!”
“ma il padrone del campo accanto ha perso una gamba sotto a un trattore, non coltiva nulla da un anno!”
“no, ti sbagli, non è andata così, è una tua impressione. E’ la stanchezza perché coltivi anche gli ananas di notte, sicuramente. E comunque la colpa è del ciclone tropicale di settembre, le cui vie sono imprevedibili. Anzi, potresti pregare che torni e devasti il tuo appezzamento, che magari poi ci sono gli indennizzi della comunità europea. Adesso torna al tuo campo e non perdere tempo, c’è da raddoppiare la produzione…”
Magnifico.
Niente concime e niente valvassore, anzi prima ti fanno credere che devi chiederlo il concime, poi ti inculano se lo chiedi e poi ti mandano a produrre il doppio e non ti parlano mai più.
Quindi zitto. Hanno sempre ragione loro.
potresti metterti in maternità e coltivare ananas in pace 😉
Ho un debole per le allegorie e dato il lavoro che faccio questa mi torna in mente spesso e confesso che mi vado a rileggere le cose che hai scritto…
Per curiosità:so cosa preferiresti, ma sei più bravo con le pesche o con gli ananas… ?
qualcuno direbbe che dato il mio ego smisurato, non ambirei mai a coltivare ananas se non fossi sicuro di poter fare più che ottimamente e parlare a testa alta con l’uomo Del Monte 😉