Se usi Google Latitude, forse non sai cosa è la Location History, anche se puoi dedurlo dal nome. Si tratta di una gigantesco raccoglitore di tutte le tue posizioni rilevate tramite, appunto, Latitude, attivabile SU RICHIESTA DELL’UTENTE a questa pagina. Io non ho nulla da nascondere, e ovviamente l’ho attivata tempo fa. Un side effect carino, attivabile anch’esso premendo un pulsante, è che Google può inviare notifiche “quando i tuoi amici si trovano nelle vicinanze. Grazie alla cronologia delle posizioni, gli avvisi vengono inviati solo quando ti trovi in un luogo che non frequenti spesso; gli avvisi relativi ai luoghi abituali per te vengono filtrati e omessi”, ma comunque niente di che.
Le vere bombe arriveranno col tempo: la prima è la nuova – e in beta – Location History Dashboard, che ho appena attivato e che trovo molto bella. Con il suo solito stile umoristico Google mi informa che il mio telefonino ha percorso 16.530 chilometri (e che me ne mancano altri 346.573 per arrivare alla Luna ), dopodiché mi mostra un grafico a torta con la suddivisione del mio tempo: quanto ne passo a casa, quanto in ufficio e quanto al di fuori di queste attività. La buona notizia è che siamo circa a un terzo, un terzo e un terzo, quella cattiva è che comunque al lavoro ci passo in media qualche ora in più che a casa. Questi dati hanno anche una visualizzazione a istogramma su base settimanale.
A fianco un elenco di luoghi visitati, in ordine cronologico inverso, di maggior frequenza o di distanza da casa. Per ognuno un elenco di attività commerciali presenti nella zona.
Segue un elenco dei paesi visitati con relativo mese, nel mio caso ovviamente solo Italia e Svezia, e poi un elenco dei viaggi, presumo basati sul fatto di trascorrere fuori almeno una notte. Infatti riporta correttamente il viaggio a Roma per SMAU Business, quello a Padova per Cultura Senza Barriere e quello a Rimini per il Rimini Web Marketing Event
La seconda bomba, che è ancora un proof of concept, deriva dalle API di LAtitude, che Google ha presentato da poco. Unendo le notifiche push a Latitude e ai dati di traffico ove presenti (per adesso in America, in futuro si spera ovunque), Latitude potrebbe avvisarti sul cellulare se ad esempio la strada che fai di solito per andare in ufficio questa mattina è intasata, prima che tu esca di casa!
io adoro google sempre di più.
Anch’io pensavo al grafico casa/lavoro e alla relazione reciproca con terrore… (non nel tuo caso… in un caso generico)
Ho attivato la funzione. Adesso devo mettermi a girare un pò per la città perchè non ci sono dati sufficienti per “giocarci” 🙂
Link utilissimo!