Skip to content

Il tasso di suicidi in Svezia

Siccome per troppe volte in due settimane è uscita questa cosa dei suicidi in Svezia è il momento di un post. La prima volta ho tirato fuori il Magic e con due ditate ho trovato questa pagina dell’organizzazione mondiale della sanità, le seconda qualcuno ha trovato queste tabelle già belle che ordinate per tasso discendente: uomini e donne.

Ora non è per difenderli sempre a priori; se proprio vogliamo parlare male di loro possiamo dire che a cucinare sono delle capre, ma per carità basta con questa cosa dei suicidi e della candela fuori dalla porta per segnalare che si è ancora vivi. Hanno un tasso di suicidi doppio rispetto all’italia, ma è la metà rispetto al Kazakistan e un quarto rispetto alla Lituania. E non è nemmeno questione di latitudine. La vicinissima Croazia ha un tasso più che triplo rispetto all’Italia, e quasi doppio rispetto alla Svezia.

Per puro caso, poi, ho anche trovato su un forum un intervento di una persona che conosco, anche se ancora non di persona, perché frequentiamo una mailing list comune, di cui riporto un pezzetto

Riscontro poi un sottile piacere malizioso da parte di noi italiani nel citare questa cosa dei suicidi, spesso come una rivalsa su genti che mediamente ci fanno mangiare la polvere in qualsiasi aspetto del vivere civile

Ho comunque chiesto, tempo fa, ad un amico svedese di questa faccenda dei suicidi. Lui (che e’ un culture manager, non un pinco palla), sostiene che puo’ dipendere dal fatto che in Svezia qualsiasi causa di morte viene approfondita in modo maniacale per capire cosa e’ successo, e questo permetterebbe di includere nella categoria “suicidio” morti che in altri paesi verrebbero supinamente accettate senza porsi troppi perche’.

23 Comments

  1. non è vero che cucinano come capre: moltissimi grandi chef sono scandinavi 😉

  2. Tambu Tambu

    d’accordo, ma è una scuola recente, e di strada ne devono fare… 🙂

  3. caino caino

    checchè se ne dica è comunque emblematico che il paese della perfezione sia contestato ovunque, con le leggende metropolitane o meno, per il tasso di suicidi.
    è come dire che google chrome è bellissimo e potentissimo, perchè quelli di google sono bravi e fanno le cose bene e la gente le usa, ma poi un giorno decide di non avviarsi più e devi brasarlo e installarlo di nuovo. 😀

    [rotfl]

  4. o dire che Google è il male, aver paura della privacy ma poi installare e usare tutto, Chrome, Latitude, Gmail ecc?

    questa cosa dei suicidi, che è una leggenda metropolitana, non è “ovunque”, ma in Italia, e il motivo ti è spiegato benissimo nel post.

  5. DAG DAG

    A mioi parere (non so se sia un luogo comune, è comunque un mio parere) il troppo benessere può portare ad un tasso così alto…

    NB: Per benessere intendo il benessere misurato in base a canoni ben determinati.

    La scandinavia si evidenzi come il posto dove tutto gira a perfezione dal codice della strada, alla pulizia delle strade alla trasparenza nelle operazioni bancari…

    Lì tutto è codificato, tutti (“tutti” per modo di dire) rispettano le regole e secondo me c’è poco spazio per la personalità.

    Da qui al suicido ce ne passa di acqua sotto i ponti, ma non lo escluderei.

  6. mi pare un po’ tirata per le orecchie. Nei paesi dell’est, dove i tassi sono doppi e tripli rispetto alla scandinavia, non se la passano poi così bene. Il famoso giappone, dove tutto è stra-codificato tanto quanto, ha un tasso che è la metà dello sri-lanka.

  7. S. S.

    Forse è anche vero il contrario. Ovvero che in Lituania (che non è sto paradiso terrestre come la Svezia) magari succede qualche volta che qualche persona scomoda venga suicidata.

  8. il giappone è anche il paese in cui la gente ha meno rapporti sessuali… si vede che non hanno una classe politica che dà il buon esempio 😀

  9. Teresa Teresa

    Torno da Stoccolma, dove ho passato un bellissimo fine settimana danzereccio e ho trovato un amico che ci si e’ trasferito (e dalla Calabria!).
    Che dire… ha comprato una casa bellissima, sul mare, a un prezzo davvero accessibile per il suo stipendio da ricercatore e quello della sua ragazza impiegata statale. Mi ha raccontato che anche chi decide di affittare la casa a qualcun altro ha comunque un limite di richiesta di affitto oltre il quale non puo’ andare: non esiste che appartamenti fatiscenti vengano affittati a prezzi disumani agli studenti. La sua bambina di due anni e’ la regina del quartiere e puo’ quasi girare da sola: sguazza nei laghetti a sua misura, trova giochi ovunque, rampe di accesso per il suo passeggino. Io direi che in Svezia c’e’ il vero socilaismo, un governo che da qualunque schieramento sia composto ha per suo primo interesse, comunque, l’attenzione effettiva verso tutti “i piu’ piccoli”.
    Il mio amico non ha nessuna voglia di suicidarsi, a volte pensa che il livellamento sociale e l’attenzione spasmodica a non fare torto a nessuno sia un po’ noioso, ma e’ l’unico problema che ha…

    Portateci Caterina, che si diverte!
    Ciao! 🙂

  10. alga alga

    se è per questo, qui a san felice c’è un altissimo tasso di suicidi.
    ;-D

  11. bel bel

    probabilmente non si tratta di una bugia, e io credo che il motivo sia che in questi paesi le persone se la ritrovano gia pianificata e per questo alcuni si sentono soffocare e per questo arrivano a compiere un tale gesto.

  12. bel bel

    Gia pianificata, intendo “la vita”

  13. andersdenstore andersdenstore

    Segnalo che anche il noto Massimo Fini sul Fatto Quotidiano — http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/04/posto-fisso-le-ragioni-di-monti/188934/ — ripete la bufala dei suicidi in Svezia (e Norvegia, che ne ha ancora meno). Bufala che nasce in ambienti clericali e viene insegnata da decenni per esaltare il valore della “povertà” (in cui la Chiesa tiene tanto a mantenere le pecorelle, ma molto meno i pastori…). Il Fatto Quotidiano è un giornale noto per rettificare i propri errori, ora vedremo se lo farà, ma scommetto di no. Condivido l’analisi dell’amico svedese, anche se a mio avviso va ribaltata: non è tanto e solo da loro che vengono approfondite le cause di morte, ma è da noi che lo si *evita* accuratamente nei casi di suicidio. Nel mio paese, poche migliaia d’abitanti, ho notizia d’almeno due persone (su quattro a me note) di cui “si dice che si sia suicidato”. In Italia il suicidio viene nascosto, sempre per motivi religiosi: c’è poco da parlar male dei paesi nordici.
    P.S. Per i curiosi: il mio nick è norvegese, e non c’entra niente con certi recenti fatti di cronaca.

  14. andersdenstore andersdenstore

    P.S. Io direi anche, nel post, che la Svezia ha un tasso di suicidi INFERIORE ALLA MEDIA europea, intendendo l’Europa sia come continente sia come UE, e si colloca appena intorno al 20° posto. Giusto per fare chiarezza, tanto come vedo c’è chi s’ostina a non capirla negando persino l’evidenza e i dati dell’OMS…

  15. il vecchio il vecchio

    io mi ci vorrei trasferire dopo la laurea in biologia per specializzarmi, che ne pensate?

  16. alla grande!

  17. Alessio Alessio

    Da economista penso che debbano essere analizzati diversi fattori:
    1- La popolazione svedese rispetto a quella croata ha una qualità della vita superiore, quindi anche se la latitudine è la stessa non fatico a credere che ci sia qualche suicida croato in più.
    2- Il fatto della regia e della codificazione totale delle persone può essere un ipotesi, ma non può essere paragonata a quella del giappone perché sono in deflazione e diciamo in crisi economica ormai da almeno 10 anni, quindi diciamo che va pesato questo fattore.
    Io non analizzerei tanto i paesi nordici, ma quelli mediterranei facendo praticamente lo stesso ragionamento ma inverso; Spagna, Italia, Grecia e la Provenza hanno dei tassi di suicidi particolarmente bassi, sarà per cultura rilassata, per il nostro mangiare bene, per il sorriso sempre sulle labbra e per un clima mite non lo so, di certo di controllo non pubblico non ne abbiamo un granché, di tasse ne paghiamo tante e l’economia non va gran bene eppure preferiamo la vita.

  18. la latitudine di Svezia e Croazia è parecchio diversa 😀

  19. Ugo Ugo

    Sono capitato qui per caso facendo una ricerca sui tassi di suicidio nei ari Stati e mi ha colpito una cosa: mi pare che ci sia chi si ostina a non vedere la realtà e si inventi strane motivazioni (la Chiesa che avrebbe inventato la “bufala” dei suicidi, eccetera…veramente questo e’ ridicolo!). I dati dell’Oms, facilmente reperibili qui http://it.wikipedia.org/wiki/Stati_per_tasso_di_suicidio svelano chiaramente che in Svezia ci sono più del doppio dei suicidi rispetto all’Italia, precisamente 15,3 ogni centomila abitanti contro 6,3 dell’Italia. La luce, il sole e altre amenita’ del genere non c’entrano, se consideriamo che, ad esempio, Cuba e’ al secondo posto tra tutte le nazioni delle Americhe per tasso di suicidi, e non mi pare che all’Avana il sole sia scarso. Questa è la realtà. Ora se a qualcuno questo dato di realtà dà fastidio perché gli si rompe il giocattolino che si è costruito nella sua testolina su quanto è bella a Svezia, quanto è civile la Svezia, eccetera, beh questo è un problema suo; ma eviti di sparare la prima cosa che gli viene in mente se non ha niente di serio da comunicare.

  20. non mi pare di aver detto da qualche parte che ci siano meno suicidi che in Italia. Dico solo, semplicemente, che dire che la Svezia è il paese del mondo con il maggior tasso di suicidi è falso. Grazie per la conferma, caro scienziato!

  21. Pamisixx Pamisixx

    Anche io ringrazio per la tabella. Sono appena sopra la Francia pare. Peccato che la media sia stata stimata su dati del 2011 per la Svezia e 2007 per l’Italia. Secondo me se calcoliamo i dati degli ultimi due anni siamo qualche casella più in alto ora. Solo quest’anno tanti piccoli imprenditori e non hanno scelto come soluzione ai loro problemi finanziari proprio il suicidio, qui in Italia. nel 2007 non era affatto così… Mi sbaglio?

  22. dadiemme dadiemme

    Anch’io sono capitata qui qer caso, facendo proprio una ricerchina per confermare dei dati studiati per l’esame di sociologia.
    Non ero per niente convinta che il tasso di suicidi potesse essere così elevato in paesi Scandinavi. Troppo elevato considerando la situazione di partenza minimamente paragonabile a Stati come Croazia, o altri del nord Europa(Lituania, Estona, Lettonia)…
    Il tasso di suicidi si presume sia così elevato in questi Paesi che “hanno tutto”(servizi e sostegni alla persona, economia stabile, democrazia e sistemi di garanzia dei diritti umani tra i più affermati nel mondo) perché il walfare state è talmente sviluppato da far affievolire le relazioni umane, la rete sociale. In pratica lo Stato dà tutto(sostegno alla maternità, asili nido, scuole, ospedali…) e si sostituisce alla relazione umana che si instaura in stato di bisogno. Risulatato è che le persone hanno tutto ma sono sole. Questo si pensa sia il motivo di un tasso così elevato di suicidi.

  23. Sergio Sergio

    A parte il fatto che non si può generalizzare sulle cause dei suicidi, credo che ultimamante in Italia la percentuale si sia alzata proprio per il problema opposto a quello svedese: lì lo stato dà tutto, qui da noi non dà niente, anzi ti fa morire. Quest’idea romantica del “poveri ma felici” non la sopporto proprio. L’Italia avrebbe invece tanto da imparare dal modello svedese. Le persone sono sole anche qui, sole e povere e fa veramente tristezza sentire ai telegiornali che oggi tanta gente italiana deve andare alla caritas per poter mangiare.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *