La cosa bella di Google è che basta che gli utenti chiedano a gran voce una cosa e lui la fa. E se non la fa subito la farà. O la farà in un modo molto vicino a quello che la gente pensa (ad esempio Android che è una piattaforma e non un telefonino fisico).
Pare che sia arrivato il momento del lancio del Gdrive, un disco remoto powered by Mountain View. Una cosa che peraltro esiste già, per i dipendenti, e che ora secondo indiscrezioni dovrebbe essere estesa a tutti. Visto che da lassù ci ascoltano, vi dico come lo vorrei; non sono richieste assurde:
- TANTO spazio: almeno 5 Gb. Gmail a Gennaio te ne darà 6, il Gdrive non dovrebbe essere da meno. Altrimenti 100Gb da usare per TUTTI i servizi, posta, drive, foto su picasa, documenti, eccetera.
- accessibile via Webdav, o mappabile come unità di rete anche dietro a un proxy, e da browser con una interfaccia semplice come quella di GoogleDocs
- integrato con GoogleDocs: se carico un Word voglio poterlo lavorare da Gdocs, e se creo un excel su Gdocs voglio poterlo trovare nel drive.
- con una utility che faccia il sincronismo tra cartelle
facile, no? 🙂
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