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siti rotondi

pensa che bel mondo. potresti fare siti come cacchio ti pare… rotondi, a rombo, ellittici e coloratissimi. Potresti fare ogni pagina diversa dall’altra, e dipingere ogni singolo link del colore che maggiormente si avvicina al suo karma. mettere le immagini sferoidali e il testo tutto intorno.

Invece siamo costretti dai nostri MISERI limiti tecnici a sottostare ad alcune regole basilari, che noi poveri sfigati chiamiamo “codice”… ad esempio le tabelle e i div, indovina un po’, devono essere RETTANGOLARI!! pensa che limitazione, mio Dio…

quindi ho per te una GRANDE soluzione, caro il mio grafico/a: facciamo i siti fatti di sole immagini mappate, che così c’è pure il carattere smooth di photoshop!
Alternativamente potresti chiedere il mio parere prima di inventarti qualcosa, solo perchè “qualcuno ha detto che si può fare”…
E ringrazia che con quel coso di Adobe puoi fare davvero quel che vuoi, che appena mi viene in mente qualcosa che photoshop non può fare ti faccio impazzire!!!

7 Comments

  1. Il tuo post casca a pennello Tambu: pensa che proprio oggi la professoressa di HCI, parlando della forma dei menu, concludeva dicendo che viviamo in un mondo fatto di menu rettangolari, sebbene i menu a torta-quelli che si disegnano intorno ad un’icona- siano qualitativamente migliori, per via della struttura degli odierni PC, che hanno..schermi rettangolari 🙂

  2. 🙂

    non vorrei la tua prof come grafica di un mio sito… 😛

  3. m’hai fatto pisciare 🙂

  4. Barbara Barbara

    Rettangola sarebbe normale i grafici per far vedere che sono fighi si sentono
    in dovere di partorire cose tonde … per far vedere che non sono pari a chi
    usa solo html css & Co no ? 😉

  5. Ma con chi ce l’hai?? 🙂 Eqquantaveemenza! (Cmq sono morto dal ridere, grazie! :))

  6. […] stamattina sono uscito di casa alla solita ora, per entrare in ufficio alle 8:30… rientro a casa ora. Perchè un’azienda moderna come la mia decide di coprire o non coprire un evento mediatico soltanto 24 ore prima che succeda. Tiene traccia dei risultati su fogli Excel, che usa come fossero gli unici depositari possibili dei dati di tutto il mondo, MA pretende che il cliente dica come e quando (e con che colore e a che risoluzione) essi debbano essere messi online, generando infiniti aggiustamenti in corso d’opera, di quelli disastrosi che fanno perdere il filo a qualsiasi meccanismo rodato dopo i primi 5 minuti. Di database relazionali non si osa parlare, tanto vale fare siti rotondi o solo di immagini, no? […]

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