Ho bisogno di un esperto di grafica e editing video… vedete, io se le cose le visualizzo prima poi le vivo meglio, sono preparato… mi serve un video del ponte di Messina (perchè poi non di Reggio Calabria? che dilemma per un mezzo siculo-calabro decidere come chiamarlo 🙂 ) che crolla… vorrei vedere pezzi di campate che cadono in acqua, insieme ad automobili e carrozze di treno… poi metteteci un pilone enorme che si schianta su Messina, corredato di ombra che incombe sulla povera famigliola che tenta la fuga (ah, e la carrozzella col bambino e l’OCCHIO DELLA MADRE, mi raccomando!!!)… qualcosa di analogo alla colonia spaziale che centra la Terra in un memorabile numero di Nathan Never, per chi lo legge.
Perchè tanto lo sappiamo tutti che è solo questione di tempo… che costruire un ponte a campata unica di 3 km in una zona sismica è una GRAN furbata, no?
scritto apposta polemicamente e catastroficamente via Beppe Grillo
furbamente proporzionale al fatto che la finanziaria sta segando le gambe a tutti gli enti e che non ci sono soldi per la sanità , l’istruzione, lo spettacolo…
forse silvio ha pensato che per farsi ricordare ci voleva una grande opera, un po’ come hanno fatto tanti governanti, despoti e dittatori in tutte le epoche.
io credo che dovrebbe stare tranquillo: ci ricorderemo di lui anche senza ponte
ovvio. Io Stato faccio il ponte, anche con i soldi che levo a te Comune, e poi ti dico “Comune, gestisci il ponte senza i soldi che t’ho tolto”… l’ingegner Cane non ci era andato molto distante…
“il ponte si autofinanzierà … mettiamo un telepass ogni 100 metri, quando uno finisce i soldi torna indietro”
certo…Mussolini ha fatto lo stesso. Ovvio.
> un pilone enorme che si schianta su Messina
> qualcosa di analogo alla colonia spaziale che centra la Terra
> in un memorabile numero di Nathan Never
Mink.
Credo di aver letto SOLO quello…
di solito del ponte però si parla solo in campagna elettorale, o almeno è successo così negli ultimi 40 anni.
ah, ma che cretino che sono, ci siamo già in campagna elettorale. scusa.
se ne parla perchè l’hanno APPROVATO… o quantomeno ora si sa chi lo farà (e quindi chi intascherà le penali stratosferiche previste dal contratto, in caso non si faccia…)
Ci sono due milioni di ragioni per non costruirlo, il ponte. Tutte valide. Stupisce il fatto che esista ancora qualcuno che ne sostiene l’utilità (sempre con luoghi comuni o argomenti risibili a sostegno), ma l’opinione pubblica sembra essersene accorta perchè ne parla Beppe Grillo o perchè attraverso il ponte si attacca Berlusconi (che per inciso avrebbe parecchie ragioni per essere attaccato). A me è questo che fa paura, passato l’hype calerà il silenzio.