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L’arrivo del re

La fibrillazione inizia Venerdì sera, alle 18:
DRIIIIIIINNNNNNNN
pronto?
Signor Tambu? (colpo apoplettico, immagino già la disgrazia) sto attivando la sua garanzia, mi serve il CAP. si, perfetto, ci vediamo domani

 

IERI: mi presento in orario perfetto, svolgo le pratiche di rito, saldo il conto e il tizio me la mette in strada, facendomi il briefing a livello scuola guida "acceleratore, freno, accendi scalda aria, abbaglianti" e poco altro di veramente utile. Taccio come se fossi davvero interessato a sorbirmi cose che conosco benissimo e capto quelle due o tre cose che non so, specifiche della moto. la sposto A MANO perchè aspetto due amici. passa mezz’ora e chiamo il primo "CA**O fai? te la sei conigliata?" "no, dove sei tu?" (appuntamento cannato, vabeh, capita) chiamo il secondo che non ha sentito la sveglia. la mia testa esce dalla sua cornetta "BELINNNNNNN E’ mezz’ora che aspetto di provare la MIA moto dei sogni, muoviti prima di subito o me ne vado."

Pronti via, accendo-prima-gas. FA UN RUMORE SPETTACOLARE. il display supplica FUEL FUEL e la accontento. poi tutti e 3 partiamo per un girello in riviera, anche se fa un freddo porco e l’asfalto è a tratti umidiccio. La posizione di guida è più carica rispetto alla hornet, le gambe divaricate e il manubrio largo. Ma mi ci abituo in fretta. il cambio ha pochissimo gioco, sono abituato ad escursioni BEN maggiori, così non mi capita mai di sbagliare la marcia, però se c’è la possibilità di regolarlo lo farò, così come le leve. Non parlo degli specchietti, che non ho praticamente usato. Il motore tira già da 3000 giri, è un lampo arrivare alle zone salienti, ma sono in rodaggio e quindi posso solo immaginarmi cosa SARA’ capace di fare. comunque l’impressione è molto positiva.
Se cominci ad aprirci la prima cosa che ti capita è di arrivare ad un semaforo no? perfetto, pinzo e… NON FRENA UN CA**O!!! ok calma, ero abituato ai tubi in treccia e alle BREMBO grigie. forse devo solo premere di più, e così infatti è alla prova successiva.
Insomma, in cima alla Ruta di Camogli facciamo dietro front, una cinquantina di KM per assaporare ciò che sarà, un’ottima impressione iniziale e tanti compari zetisti incontrati lungo la strada, ma ero troppo intento a percepire la moto.

Sulla via del ritorno incontro l’ennesimo motociclaro che mi fa un segno con le dita, cacchio vorrà? non vede che ho la mia moto nuova da studiare? non si capisce dal sorriso dentro al casco?
NO, tutto un tratto rinsavisco, stacco la mano dal manubrio, dita a V come ai vecchi tempi: 

CIAO MONDO MOTOCICLISTICO! SONO TORNATO IN SELLA!

6 Comments

  1. heh, benvenuto Aragorn!

    😀

    /* si pero’ che freddo senza parabrezza! */

  2. utente anonimo utente anonimo

    Bentornati 🙂

  3. Va beh, hai la testa nel pallone..quando torni tra noi facci un fischio!!

    Sai che non ha mai fatto così freddo qui a Ge da quando hai preso la moto….uhhhmmmm…..tre giorni di gelo….e una cena al caldocaldo saltata…. tzu! vergogna!!8 belle ragazze tutte per te!

  4. signorinafelicita signorinafelicita

    Grande! le tue parole trasudano potenza da ogni sillaba.. :o)

  5. nervo nervo

    Ma che bello! Bentornato in sella allora! 🙂

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