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giorno 15 – Tromso (e perché non andiamo a Capo Nord)

Quelli tra voi che si sono interessati al nostro viaggio, man mano che vedevano le destinazioni, avranno pensato che la naturale tappa finale fosse Capo Nord. Quelli a cui il viaggio l’ho raccontato prima mi guardavano tutti con due occhi così dicendo “arrivate fin lì e non andate a Capo Nord?”.

No, non andiamo a Capo Nord, è uno dei pochi capisaldo che ho messo in questo viaggio. Esistono due tipi di vacanza secondo me, e una delle due è il viaggio. L’altra implica andare in un luogo il più in fretta possibile e goderselo. Li accetto entrambi, ma è bene avere coscienza della diversità. Fare un viaggio significa assaporare lo spostamento, sentire gli odori, fare soste quando si vuole, avere qualche avventura imprevista. Fare un viaggio significa iniziare la vacanza quando si inizia lo spostamento. Per come lo intendo io, un viaggio si può fare in macchina, in moto, in camper o in barca. Treni e aerei permettono di fare spostamenti. Questo viaggio di nozze l’abbiamo inteso come un viaggio, appunto, e abbiamo cercato di metterci più mezzi di trasporto possibili e 8 giorni di noleggio di automobile, per avere tanta libertà di fare di testa nostra.

E veniamo a Capo Nord: Capo Nord nella testa di molte persone è IL viaggio assoluto, la summa massima della vacanza on the road. E io sono d’accordo, non lo nego. Dall’altro lato Capo Nord è la più grande scemenza turistica che sia mai stata inventata. Prima di tutto perché NON E’ il punto più a Nord dell’Europa (vedasi Knivskjellodden), semmai è il punto panoramico più a nord, in secondo luogo perché ci sono ottime probabilità di arrivare su e beccarsi un nebbione da paura, terzo perché gli ultimi barlumi di civiltà sono distanti parecchi chilometri dal Capo, col rischio di farsi una tonnellata di strada per avere una delusione terribile.
In questi giorni ho visto svariati pullman di anziani diretti a Capo Nord, se volete vi ci porta pure l’Hurtigruten, ma così è troppo facile: scendo dall’aereo a Oslo o a Bergen, salgo su un pullman e scendo a Capo Nord, idem col traghetto. Vi trascrivo un pezzo del capitolo relativo a Nordkapp tratto dalla guida Routard, anche se ovviamente ho deciso anche in virtù dei racconti di chi ci è già stato:

…lo sfruttamento commerciale perpetrato qui ha le caratteristiche del furto. La falesia è cinta da un vasto parcheggio a pagamento. Una graziosa signorina vi dà il benvenuto e vi chiede una cifra esorbitante per persona. […] si può passare la notte nel parcheggio (toilette chiuse) […] sul sito hanno costruito un enorme bunker che ospita un caffé ultracaro, negozi di souvenir, ampie vetrate per ammirare il sole di mezzanotte stando al calduccio; “offrono” persino lo Champagne, nonché un diploma che attesta l’arrivo a Nordkapp…

se un po’ conoscete me e mia moglie, capirete che questo non è proprio quel che cerchiamo da un viaggio. Questo non toglie che io abbia effettivamente la voglia di andare a Capo Nord, ma allora lo voglio fare nella maniera classica, magari in moto e soffrendo un pochino, arrivando su con una storia da raccontare al ritorno e non con un diploma. E nemmeno con una Goldwing con il carrello doppio! (ma dove sono i motociclisti di una volta???).

Cari amici, la sorpresa di questo viaggio di nozze è che non andiamo a Capo Nord. Domani prendiamo l’aereo e ce ne stiamo tre giorni a Stoccolma, prima di rientrare alle nostre faccende domestiche 🙂

12 Comments

  1. Barbara Barbara

    Una scelta molto ragionata devo dire e un concetto di viaggio anche molto interessante , e poi accidenti io adoro quelli che vanno contro corrente , tutti andrebbero fino a la e voi no siete dei grandi dal mio punto di vista 😀

  2. sottoscrivo il punto di vista, la filosofia del viaggio e approvo la vostra scelta. anch’io penso che il viaggio sia per un buon 70% la strada che si fa.

  3. alga alga

    son d’accordo anch’io.
    non son mai stata da quelle parti, ma capo nord mi è sempre sembrato una landa desolata con su una roccia e sulla roccia un palo e sul palo decine e decine di frecce con su scritti nomi di città e la distanza in chilometri.

    stoccolma è sicuramente un posto più carino.
    🙂

  4. lullaby lullaby

    non sono mai stata “lassù” ma di capo nord mi hanno detto quello che hai scritto.
    Certo non so se una volta lì non cederei alla tentazione di andarci eh.. Così.
    Ma condivido quello che hai scritto: il viaggio, con tutto quello che implica, per me è tutto. Parola di camperista 🙂

  5. Guzzo Guzzo

    Ma che in moto e moto… così soffri troppo poco… fallo in bicicletta, soffrirai sicuramente mooolto di più e sarà ancora più “alternativo”! 😉
    In moto è banalissimo… ci vanno tutti ormai, pure PxxxU e BxxxO! Cosa vuoi che siano qualche migliaio di km con un pò d’acqua e qualche grado sopra allo zero… con una cerata di qualità e magari le manopole riscaladate è quasi un gioco da bambini, hi hi hi!
    Se bisogna fare quelli contro-corrente bisogna farlo bene, no? 😉

  6. Il tuo ragionamento non fa una grinza, sottoscrivo 😉
    Tra l’altro tante volte ho sentito dire che Capo Nord è un classico posto che o si ama o si odia. 🙂 In effetti a ben guardare è un parcheggio molto caro, con una costruzione in mezzo in cui si trovano bar, ristoranti, shop, hotel ecc. Insomma qualcosa di molto commerciale e dove tutto costa carissimo. Il classico, o ciò che fa la maggior parte dei turisti, è arrivare verso sera guardare il sole di mezzanotte e poi ripartire subito o il giorno dopo.
    In realtà però l’isola di Magerøya, se vista con un po’ più di calma, ha comunque il suo fascino e sa regalare le sue belle emozioni! Ad esempio se si decide di andare a dormire nel villaggio di pescatori di Kamoyvaer sarà curioso sentirsi chiedere al mattino se si vuole mangiare a cena del pesce in modo tale che chi esce a pescarlo ne prenda a sufficienza… Oppure quando lasciata la strada principale e classica per Capo Nord dopo 10-15 minuti di viaggio in un paesaggio quasi lunare, quando ci si chiede dove si sta andando all’improvviso dietro una curva ci si trova davanti il paesino di Gjesvaer!
    Chiaro che ci si può anche imbattere nel brutto tempo… cosa che rende tutto un più aspro ma non meno piacevole… il nord d’altronde è anche questo.

    In ogni caso avete fatto bene ad optare per Stoccolma che in effetti è una tra le più belle città del mondo!

  7. Guzzo, lo sai che hai ragione? per solidarietà con te, che in moto non la puoi più fare, penso che andremo davvero in bici 😀

  8. Nanix Nanix

    Tambu & Guzzo: e andarci con le mogli e i pargoli in camper no??? 4 adulti e due marmocchi in un camper… avrete tutti gli imprevisti che vorrete! 😀

  9. Wis Wis

    Avete fatto bene. E poi chessarammai? Molto meglio Capo Nerd*.

    *Casa mia.

  10. Guzzo Guzzo

    No no… a me non piace fare l’alternativo (e soprattutto sono nato “comodo”, come dice mia mamma). Quindi se mai andrò in Norvegia visiterò assolutamente Capo Nord, presumibilmente noleggiando un auto molto comoda, con cambio automatico (perchè in vacanza non voglio neanche fare la fatica di premere la frizione) e climatizzatore automatico (sai che sbattone regolare la temperatura in funzione delle condizioni esterne?) 😉

  11. Capo Nord in moto? Cos’é, hai trovato la valida scusa per giustificare il fatto che ti comprerai una BMW a breve? 😛

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