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BottomHost

Della questione TopHost ne parlano un po’ tutti (riassunto per i non addetti: uno degli hosting più ballerini d’Italia, con down in passato durati anche una settimana, scrive una mail a tutti i clienti per comunicare che i problemi si stanno risolvendo e ridicolizzare chi ne ha parlato male in rete), ma mi pregio di segnalarvi in particolare il post di Stefano Epifani che ne fa una buona analisi di comunicazione aziendale.

Rimane sempre il dubbio che sia una delle tante mosse per acchiappare link dalla blogosfera, anche se in questo caso non mi pare molto azzeccata. Rimarchevole anche il post di Gaspar.
Dal canto mio, non sono un cliente TopHost e quindi non entro direttamente nella vicenda (anche se quando mi trovo un “pagina non raggiungibile” di qualcuno ospitato lì creano indirettamente un disservizio anche a me), vi dico però che sto preparando un post tecnico e documentato su Masterweb (il mio hoster, gruppo Aruba), da pubblicare quando torno dalle ferie.

update 23 agosto: PseudoTecnico scova un commento interessante che conferma la mia tesi. A questo punto bisogna considerare se siano più geni questi fantomatici consulenti che hanno detto – dopo un lungo brainstorming – “tirate in mezzo a una caciara qualche blogger famoso e vedrete quanti link” o i signori di TopHost che invece di rispondere “grazie, si accomodi pure fuori e consideri concluso il nostro rapporto professionale” hanno detto “HEY, grande idea! meglio di una campagna AdWord. Che fantastici consulenti ci siamo scelti” 🙂

6 Comments

  1. Come comunicazione aziendale stanno sbagliando praticamente tutto ..

  2. Come scritto in altri commenti, spero che i famosi consulenti non abbiano previsto una strategia comunicativa in escalation: in quel caso il prossimo passo potrebbe solo essere quello di sputare in faccia ai “gruppetti organizzati”, visto che già hanno invitato i clienti soddisfatti a impestargli i blog di commenti (ma questo i comunicatori di TopHost sembrano dimenticarlo tutte le volte che si difendono).

  3. In realtà stanno facendo parlare di loro nel bene e nel male, in fin dei conti è sempre pubblicità (pfffff!!)

  4. Ripeto: secondo me è una strategia suicida (sempre che sia una strategia). E seppure ci dovessero essere risultati a breve termine, l’errore è stato madornale, e si vedrà a medio termine… ma chi vivrà vedrà.. 🙂

  5. Sono un cliente TopHost da poco ho 2/3 sitini con poco traffico e non sono a conoscenza di problemi prestazionali o passati.

    Ho ricevuto la comunicazione di TopHost e non mi è sembrata per nulla errata. Penso che le lezioncine universitarie possiamo darle tutti ma il gestire realmente un’attività con mille problemi e difficoltà invece sia tutt’altra cosa.

    Sicuramente non è corretto offendere nessuno, se clienti è anche sconveniente, ma accanirsi come ho letto su alcuni blog … mi perdonerete ma è ridicolo.

    Se io ho un fornitore che non mi va a genio di norma lo cambio, non mi metto a scrivere quanto sia “ignobile” il suo servizio.

    Questa è l’abc del buongusto e del rispetto.
    Il che non ha nulla a che fare con: marketing, web2.0 e traffico sul proprio blog.

    In realtà mi interessa poco della questione TopHost e sono arrivato su questo blog per altri motivi.

    In conclusione posso dire che la mail di TopHost è stata apprezzabile ed ho manifestato il mio supporto nel forum prozone.

    un saluto a tutti, Alessio

    p.s. ero passato di qui per il blogday presente sul 3d di giorgiotave … bel blog mi sa che farò la recensione!

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