seguita a ruota da “di notte si dorme?” 🙂
E allora, è bello. E strano. E’ diverso da prima, ma è naturale.
Si dorme 50 e 50, è un terno al lotto. Le prime due notti abbiamo gridato al miracolo, 5 ore di fila, le altre due abbiamo penato un po’. Non mi capacito di come un neonato di una settimana, che i libri danno per dorminenti 23 ore su 24, possa strillare per 6 ore di seguito. Comunque ho tirato fuori le cuffie da martello pneumatico che uso per suonare, vedete se riuscite a immaginarmi in pigiama, all’una di notte, con le occhiaie e le cuffie da lavoro mentre ninno la bambina 😀
Per il resto stiamo prendendo le misure al pargolo, cercando di capire cosa fa, cosa vuole e cosa vuole comunicare. Dipositivo c’è che dal secondo giorno dorme già da sola nella sua stanza, ovviamente con tutte le porte in mezzo aperte.
Sto andando a Verona per tenere un corso di web analytics, e sento che mi manca già il tran-tran di poppate, pannolini e ruttazzi 🙂
Ah, non date per disperso il vecchio Tambu. Riesco ancora a trovare il tempo per acquisti tecnologici, e ho uuna riga di post da scrivere in proposito. Per ora è così, godetevi la pausa 😛