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surrenderQuando ero a militare, a Diano Marina, non avevamo il poligono e dovevamo andare nella vicina Albenga. Ma questo poligono era quasi sempre inagibile o occupato e praticamente non si sparava mai. La cosa potrebbe anche essere positiva, se non fosse che se non spari una volta non puoi nemmeno montare di guardia. Quando i mesi tra un poligono e l’altro erano troppi succedeva che i congedati che avevano sparato tornavano a casa e le nuove leve non potevano fare le guardie, costringendo sempre gli stessi martiri a turni improbabili. Direi “antisindacali” se no fosse che ovviamente nessuno se ne curava troppo. Quando la situazione diventava disperata, e malauguratamente c’era un giorno di poligono disponibile, si faceva una infornata colossale di persone e si facevano sparare alla bell’e meglio; non contava il risultato, se eri al poligono e hai avuto un’arma in mano, allora puoi montare di guardia. Un formalismo e niente più.

Quando ho cambiato mansione in azienda per la seconda volta, andando nella realizzazione di siti e portali, sapevo un po’ di HTML (poco più di quello che bastava a modificare i template di splinder e fare siti semplici) e ASP me l’hanno insegnato un po’ alla volta i miei colleghi. A forza di leggere ho imparato quelle 4 cose che usiamo e ora più o meno mi ci barcameno.
In questi 3 giorni abbiamo seguito un corso di PHP. La mia sensazione è mista: da un lato ho sempre l’impressione che qualcuno da Lunedì possa dire “beh, hai fatto il corso, no?” senza sapere quanto è vasto e poliedrico questo linguaggio, dall’altro una volta tanto sento che potrà uscirci qualcosa di buono, che per una volta si è partiti col piede giusto. Un corso fatto bene e il mio fido aggregatore sapranno indirizzarmi bene.

La nota “dolente” è che dopo essere sfuggito per anni (dal 1996, lezioni di C++, all’esame graziato dal docente che aveva capito la mia disperazione venendo da ragioneria 🙂 ) devo purtroppo dichiarare la resa nei confronti della programmazione a oggetti 🙂

12 Comments

  1. caino caino

    mi viene da dire/raccontare questa cosa.
    la programmazione a oggetti è sempre esemplificata e chiarita attraverso l’uso della metafora “automobile”.
    automobile.vai(), automobile.colore=”red”: metodi e proprietà.
    la cosa bella è che anche nella vita puoi decidere di farti 10km a piedi oppure usare l’automobile.
    while non sono arrivato, step++.
    Sempre nella vita ci sono i patiti dell’automobile che la usano per fare 200 metri. Nel caso estremo c’è chi propone l’areo, ovvero un qualsiasi sarchiappone enterprise, per fare milano-pisa.
    Comunque nella vita ci sono persone, e sono mooolto vicine, che hanno la patente e che il problema l’hanno affrontato. Ma poi passano la vita a scappare dalla possibilità di usare un automobile. Continuano ad andare a piedi, a prendere l’autobus.
    Così quando dovrai uscire la sera, oppure vorrai fare qualsiasi cosa di “lontano”, queste persone staranno a casa a guardare dvd dei simpson, per esempio, o fantasticano che se se useranno mai un’automobile sarà supercar o il generale lee.
    Decideranno se o niente, o un automobile eccezionale.
    Decideranno che con il loro piedi potranno andare ovunque, dove ovunque è il limite della loro portata e tutto il resto non conta.

  2. Bellino l’esempio di caino.
    Dai Tambu che PHP è simpatico e molto semplice…! 😉
    Ciao,
    Emanuele

  3. se fai solo degli IF qualsiasi linguaggio è semplice, anche Assembler 😀

  4. Guada che ti sei dimenticato l’endforeach…

    Era un momento che prima o poi doveva arrivare… meglio tardi che mai.

  5. Desmo (Giorgio) Desmo (Giorgio)

    La caserma di Albenga l’ho rilevata due anni fa quando lavoravo per la ditta che si occupa di censimenti Demaniali.
    Tristezza assoluta: praticamente un intero paese (la caserma ha dimensioni non da poco) in stato di completo abbandono. Il tuo poligono, che poi é una costruzione postuma decisamente più moderna del resto, é circondato dalle erbacce. Pare che volessero consegnarlo ai carabinieri per loro uso personale del resto della caserma boh? Uno spreco di spazio e denaro che fa venire la pelle d’oca.

  6. non il poligono interno. portavano a sparare in mezzo ai monti 🙂

  7. Dai, Tambu… La ruota gira un po’ per tutti… Puo` darsi che, a ‘sto giro, vada bene un po’ anche a noi! (anch’io non mi lamento, ultimamente…)

  8. siate felici di lavorare in aziende che promuovono la formazione del personale, come freelance fare tutto da solo è duro vi assicuro ed anche oneroso ovviamente…

  9. Pensa che quando io cominciai ad installare Netware (la rete di Novell), in Italia eravamo tre! Ogni volta che avevo bisogno di supporto dovevo chiamare la Germania dove c’era il più grosso distributore europeo.

    Che dire del C? Ho programmato in C per dieci anni in anni in cui tutti lavoravano in Cobol. Io scrivevo programmi residenti (TSR) mentri gli altri stampavano cedolini. Quando avevo necessità di informazioni su una certa richiesta di interrupt non documentata del DOS, solitamente telefonavo a San Gennario (perché altro non c’era).

    Il mio primo corso di programmazione ad Oggetti lo seguii alla Borland Italia. Peccato che il Turbo C lo usassero solo gli universitari. Nelle aziende, quelle poche che non usavano il Cobol, usavano il Clipper e al limite il Lattice C o, peggio, quello di Microsoft.

    La ruota gira, sul serio. Da dieci anni, ormai, mi occupo di Web Marketing ed il tempo della programmazione mi pare quasi un lontano sogno 🙂

  10. flasmotus mi prendi in giro? è da 6 anni che non si faceva formazione, qua dentro!

    fradefra: ma io sono poliedrico 😀

  11. ridacchio sotti i baffetti 🙂

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