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Category: caterina

Un perfetto WE da genitori

Tempo di feste tra torme di bambini!
AAAAHHH la prima festa di compleanno da invitati collaterali della Caterina, cosa chiedere di meglio per un Sabato pomeriggio? le chiacchiere con gli amici, un occhio sempre vigile, le noccioline, le noccioline tirate dai bambini, la birra mista alla torta più dolce del mondo…
insomma, CHE COSA può rovinare un giorno di festa da perfetti genitori?

MA E’ OVVIO!
il primo raffreddore/febbre di tua figlia, con conseguente sigillo precauzionale di tutte le fessure di casa 🙂
Quindi Sabato in casa, al caldo, con box e tappetone gommoso, fazzolettini per il naso (senza ancora poter dire “soffia col naso, Caterina”), febbre e tachipirina. Domenica in casa, con box, tappetone gommoso, nonni, milioni di giochini ma per fortuna niente più febbre.

Insomma, non ci facciamo mancare quasi niente, dai! 🙂

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Cose incredibili che accadono a nove mesi

Cate regina delle nevi

Nove mesi, il giro di boa. Il complemese in cui il totalizzatore del tempo passato a respirare aria supera quello del tempo passato immerso nel liquido amniotico.
A nove mesi, compiuti oggi, la Caterina interagisce pesantemente con il mondo circostante, e con noi; ogni giorno scopre o impara qualcosa, e adesso mi rendo davvero conto che è una lavagna su cui si può scrivere e che bisogna fare attenzione.
“Caterina, che tosse che hai!” e lei: “COFF COFF”.
“Uh ma che brava questa bambina”. e lei batte le mani.
“Caterina, soffia!” “pfff pfff”.
“Cucù!” e lei si porta le mani sulla fronte e poi le toglie di scatto.

Se le dai le mani adesso si alza da sola in piedi, e questa sera l’abbiamo lasciata seduta sul tappeto Chicco e dopo pochi minuti qualche metro più in là c’era un pannolone in movimento 😀
Se le copri la testa con un telo lei china il capo e guarda in basso, come se dovesse nascondersi. Poi lo togli e lei ti fa un sorrisone, con quei due dentini che sbucano.

Poi che altro? continua a dormire come un seppo, mio padre dice che è “impastata col sonno”, a tratti sin quasi troppo. Fai un breve tragitto in macchina e poco prima di arrivare SBAM! lei si addormenta. La cosa positiva è che se ha sonno, ha sonno. La sposti e ricomincia; l’altra sera ho contato tre spostamenti con risvegli ma tutto il trambusto non l’ha turbata. Fai un viaggio di tre ore in macchina e lei due ore e mezza dorme. L’altra mezz’ora gioca.
Alcune volte ci sembra di aver pescato un jolly, tipo se pranzi in un agriturismo piuttosto lento col servizio e lei si fa quattro ore nel passeggino, buona e tutto sommato tranquilla, che la porti a fare un giro tra il primo e il secondo quasi più per sgranchirti le gambe tu che perché ha bisogno di cambiare aria lei. Sorvolerò sul fatto che a volte sono imbarazzato dall’essere fermato da estranei per strada, perché io sono un orso e non ho molta voglia di parlare con questa gente. Però succede, ecco, e non posso farci niente…

Oggi ho smontato completamente un girello e ci ho dato una passata di idropulitrice. Mentre lei dormiva ho smontato e pulito anche il volante e le parti elettroniche. Domani cerco del neoprene adesivo per foderare gli spigoli, nel mese che viene ci sarà da ridere… 🙂

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Quasi sette mesi

Caterina legge i blog

Oggi la Cate s’è data alla tecnologia, prendendo a mazzate tastiera e mouse della mamma, e come potete evincere dalla foto snobbando completamente i blog dei genitori per focalizzarsi a leggere pallosissimi post sui social network ( Luca ;-P )
La ragazza è portata: dopo averle aperto un notepad e dato accesso alla tastiera ha scritto qualcosa tipo
KKK O IJHIJ EEEE
ma la cosa buffa è che c’erano altre “parole” dopo, che con un colpo da maestra che non saprei ripetere manco io sono state cancellate: doveva essere qualcosa tipo CTRL+SHIFT+freccia destra due volte e poi CANC, ma non ci giurerei. Potrebbe anche aver inventato una combo nuova 🙂

Qua siamo al primo dente ormai spuntato definitivamente, a stare seduta da sola senza prendere facciate (quindi anche a giocare un pochino da sola, anche se il suo gioco preferito al momento è il “tergicristallo dei giocattoli”: glieli metti davanti, lei agita le braccine e li spara lontano, e poi si ricomincia 😀 ), a provare ad articolare qualche suono, anche se i fonemi sono limitati ai gutturali e qualche vocale a caso. Però si vede che si impegna…

Quasi sette mesi, il tempo vola…
Caterina con un cerchietto con le orecchie da gatto

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la figlia bluetooth

Caterina piedi in bocca

Oggi durante la celebrazione del battesimo della Caterina, il diacono ha fatto un paragone tra i gesti che si compiono e gli effetti spirituali di questi gesti e il bluetooth sui cellulari e lo scambio di file. Sono entrambe cose che non vediamo con gli occhi ma che avvengono, e in un certo senso anche il trasferimento di file da un telefonino a un PC avviene “per fede” 🙂

Giuro che non mi sono messo d’accordo con lui, è stato un caso che l’omelia fosse farcita di una citazione gradita al papà 🙂

Io e la mamma siamo molto orgogliosi di com’è questa bambina, cioè di pezza. Come la metti, sta, gioca, non piange se la prendono in braccio persone poco conosciute o se siamo in ambienti nuovi. Se ha sonno dorme quasi ovunque, basta che abbia il suo doudou (a proposito, dovremmo parlare dei due doudou perfettamente uguali che abbiamo comprato, che non mostriamo mai insieme e che non stazionano mai nello stesso luogo contemporaneamente, per paura del disastro totale – cioè che vadano persi contemporaneamente, un po’ come il sopravvissuto designato americano 😀 ).

Bluetooth non per caso, tra l’altro, perché la bimba ha il taglietto del primo dente, ma noi ce ne siamo accorti solo dopo averle messo un dito sulla gengiva. Questa non piange nemmeno quando mette i denti! 😀

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Cinque, come le dita per fare ciao

Caterina superstar

Sono abbastanza preparato alle vostre rimostranze e prese per i fondelli, perché effettivamente nemmeno io ci credevo. Ho accarezzato l’idea di fare un filmino e metterlo su Youtube, ma per ora no. Il fatto è che Caterina fa ciao con la mano, a cinque mesi e un po’. All’inizio era ovvio fosse un caso, d’altronde i neonati mica si mettono a unire gli indici delle mani e cose complicate, sanno girarle pochissimo e giusto aprirle o chiuderle. Poi col passare del tempo, e la perseveranza di mia mamma, è passata al farlo quasi sempre “a comando”, e adesso alza anche la manina. Ti fa proprio “ciao ciao” 😀

Per il resto è sempre buonissima, tranne quando ha fame o mal di pancia. Ha iniziato a ingurgitare (e rigurgitare, ovvio) minestrine con qualsiasi cosa dentro e ora ha un ritmo colazione-pranzo-merenda-cena quasi umano. Ovunque andiamo lei è contenta, sorride a tutti, sta volentieri con tutti. Se ha sonno lo fa capire, la portiamo nel lettino e dopo un po’ si addormenta col suo doudou (probabilmente imbottito di cloroformio) spiaccicato sulla faccia. Ogni tanto si sveglia di notte, ma quasi sempre basta ridarle il ciuccio e ridorme (ed effettivamente più che insegnarle a fare CIAO era forse meglio insegnarle a mettersi il ciuccio da sola 😀 ), e la fatica di alzarsi – soprattutto della mamma – viene ripagata quando vieni svegliato dai versetti provenienti dalla sua cameretta alla mattina. Può anche essere presto, ma mette di buonumore. Ecco, direi che la cosa che ho imparato questo mese è che i bambini portano davvero una gioia incredibile, nella famiglia e in chi ti ruota intorno. Mica sono solo loro che ogni mese imparano qualcosa, sapete? 🙂

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Lo sguardo attento

lo sguardo di Caterina

C’è convinzione in questo sguardo, è uno sguardo adulto e attento, una finestra sul mondo. Alcune volte mi sembra molto più grande di quanto non sia, e non è solo una questione di taglia. Altre volte invece mi sembra che niente sia cambiato da quel mattino di dicembre, e questo accade specialmente quanto si addormenta alla sera in spalla. Si mette sempre nella stessa posizione di quella foto che mi piace un sacco, anche se non so per quanto ancora possa durare, visto che inizia a pesare un po’ 🙂

E’ sempre buonissima, tipo che domenica siamo stati a un battesimo, viaggio, messa, pranzo e viaggio di ritorno e non ha detto “a” nè rugnato per un secondo. In compenso il suo sguardo attento le fa incamerare moltissime informazioni, che il cervello non sempre riesce a catalogare e digerire, e sono due giorni che farla dormire al pomeriggio è una fatica; come biasimarla, lei vorrebbe fare, guardare, imparare e fare versetti. Ha imparato a prendersi i piedi, la grande conquista di questo mese, e dovreste vedere che progressi da un giorno all’altro!

Ho un sacco di foto, alcune molto buffe, ma cerco di limitarmi nella pubblicazione. Le più belle però cercherò di mostrarvele, promesso!

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tre mesi e mezzo

Che dire? a noi sembra la bambina più brava del mondo: raramente si lamenta, dorme come un seppo, mangia di gusto e sta con tutti, sorride un sacco, gioca da sola…

Da qualche giorno ha imparato a ridere ed è uno sballo, è attenta a tutto quel che accade e infatti vuol sempre stare col viso rivolto in avanti, per vedere le stesse cose di chi la tiene in braccio (anche se teoricamente basterebbe girarsi di 180 gradi, mistero…). Dormire, dorme sempre, a parte il fatto che sono due settimane che si sveglia alle sei per mangiare, a prescindere dall’ora del biberon precedente. E’ però vero che poi basta rimetterla giù e riprende a ronfare quasi all’istante, in questo ha preso da me 🙂
Alcune volte la metti sulla sdraietta a giocare con qualche pupazzetto, ti giri un secondo a fare qualcosa e quando la riguardi se la dorme col dito in bocca… altre volte basta che la metti nel lettino con la giostrina accesa, te ne vai e quando torni sei sicuro che ronfa.

Capite che così è sin troppo facile, e la cosa ha due effetti: che se rugna per più di cinque minuti è difficile pensare “vabeh, sarebbe normale così” ed è più facile liquidarla con “eeeeeeeeeeehhhhhhhhhh oggi proprio non ci siamo!!” (porella 🙂 ), la seconda è che sarà meglio prepararsi perché non è oggettivamente possibile che non cali mai dal livello “angelico” del test “che tipo di bambino hai?”. Meglio prepararsi per tempo, secondo me…

Però, accidenti, quanto bene si fan volere questi malefici frugoletti rosa? 🙂

la cate e pirillo
mia figlia abbracciata al suo migliore amico – al momento – il compagno di mille avventure PIRILLO 🙂

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Situazione a due mesi e un po’

Dormire dorme, e mi vergogno un po’ quando parlo con chi fa le notti in bianco, perché a volte si spara anche 8-10 ore di filato. Un po’ non lo diciamo per scaramanzia, per paura che da un momento all’altro possa cambiare idea e decidere che dormire è tempo perso 🙂

Inizia a interagire, sorride un sacco (non sembra nemmeno figlia mia da quel punto di vista 😀 ), ogni tanto giochicchia con i pupazzetti della sdraietta. Però poi giustamente si stufa e bisogna darle attenzione. Adesso ad esempio è di là, dormiva ma ora la sento fare quei versi tipo “mmmmhhrrrrgggggghhhhhh” tipici del misto aria-fecalomi che andrà presto rimosso 😀

Il momento più bello però rimane sempre quello del ruttino. La prendo, la tengo col braccio destro sotto al sedere e con la mano sinistra le percuoto la schiena. Lei sta con un braccio sotto al collo e l’altro sulla spalla, con la testa appoggiata come se mi abbracciasse e intanto fa tutti quei versetti (quelli belli stavolta) che tanto mi piacciono. L’altro momento magico e quando la tiri su dal lettino e lei sta con le gambe piegate a 90 gradi in avanti, a forma di L. E’ una cosa talmente strana, che fanno solo i bambini piccoli, che mi dà sempre esattamente la dimensione del punto a cui sono e di con cosa ho a che fare 🙂

Caterina sul fasciatoio

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Situazione

Cosa mi piace: farle fare il ruttinoone e se si addormenta “a ragnetto” in braccio subito dopo. Dirle “PUPINI” e vederla sghignazzare.

Cosa non mi piace: non riuscire a farla addormentare, tranne i casi di cui sopra.

Cosa veramente non capisco: il corpo umano è il corpo umano. Vada se non stai crollando dal sonno, se sei “indeciso” e hai bisogno di qualcuno che ti aiuti a dormire. Ma se stai crollando dovresti piombarci da solo, nel sonno. Non si “impara” a dormire, al limite si impara a dormire a comando (cosa che peraltro mi riesce anche bene 🙂 ). Quando si muore dal sonno, si chiudono gli occhi – anzi di norma si chiudono da soli – e si dorme. bon.

Cosa capisco: che in fondo la vita del neonato sarebbe noiosa, se non ci fosse un padre burlone come il sottoscritto 😉

PUPINI! :)

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Niente 2

Ecco la foto che volevo pubblicare. Oggi la Cate è buona e ho il tempo di scrivere, dopo aver anche montato la Pixma MP980.

Niente, dicevo, c’è qua la piccola aiutante di Babbo Natale che – in ritardo – voleva augurarvi buone feste 🙂

la piccola aiutante di Babbo Natale

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