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Scenari futuri di Rossi in Yamaha

Come ormai sanno anche i sassi, Valentino Rossi ha scelto di abbandonare la Ducati e tornare in Yamaha, dove presumibilmente finirà la carriera (o quantomeno la carriera in MotoGP). La scelta, come qualsiasi cosa lui dica o faccia, divide tifosi e detrattori, sia che si tratti di tifosi o detrattori di Valentino sia che si tratti di tifosi o detrattori della Ducati.

Dal canto mio, dovreste saperlo, sono tifoso del dottore e non mi va a genio la Ducati. Sono quindi stati due anni difficili per me: ovviamente avrei preferito vederlo vincere, a prescindere, ma dovermi anche sorbire i commenti di chi pensa che la Ducati sia stata “rovinata” da Rossi era eccessivo. La Ducati, diciamolo, non ha mai combinato un granché se escludiamo un mondiale piloti vinto grazie a Stoner (cfr. wikipedia), e la speranza che Valentino facesse il miracolo era un scommessa. Col senno di poi possiamo dire con tranquillità che era una scommessa persa. Quindi un po’ di fatti e scenari futuri:

  • Essere campioni non basta: prendi Hayden ad esempio. O è scoppiato (e può essere, eh) o faceva piazzamenti medi migliori con la Honda rispetto alla Ducati. (cfr. sempre wikipedia). Idem Valentino, troppo divario tra tre anni fa e adesso.
  • La Ducati sembra incarnare lo spirito medio dell’azienda italiana: “sappiamo fare questo, cerchiamo qualcuno che sappia farlo funzionare al meglio”, quando invece il resto del mondo funziona con “prendo qualcuno che mi aiuti a fare le cose per bene”. Infatti il commento medio è “Valentino non sa guidare una Ducati, Stoner invece si che…” si che cosa? Valentino è quello che ha preso una Yamaha devastata e ci ha vinto alla prima gara, davvero uno si può rimbambire al punto che non sa più spiegare cosa cambiare?
  • Valentino non è più un ragazzino, e potrebbe anche battere il record di Agostini (e considerando il panorama dei piloti odierni, se ce la facesse potrebbe anche tenerselo per un bel po’, quel record. Perché non dovrebbe provarci?
  • Comunque vada sarà colpa sua. Ho un amico molto Ducatista che ha già messo le mani avanti: “se vincerà con la Yamaha, significa che non sa guidare una Ducati”. Come se ci fosse bisogno di una patente speciale, come le ambulanze 😀 capito, non è la moto ad essere sbagliata (e i risultati di Hayden mi danno ragione, no?), è il pilota che non è capace.
  • L’incognita Audi: dicono che Audi abbia un pacco di soldi per rilanciare questo progetto. Potrebbe anche essere che Dovizioso l’anno prossimo stracci tutti, ma se fosse non sapremo mai se è lui che “sa” guidare la Ducati o è Audi che col pacco di soldoni ha tirato fuori il coniglio dal cilindro. Tra le altre cose, difficile che sia solo un problema di soldi…

Comunque sia, ci sarà da ridere l’anno prossimo… finalmente speriamo torni un po’ di pepe in queste gare…

4 Comments

  1. Come mi piace ‘sto post, gli stessi pensieri che ho io.
    Poi non importa se Valentino non vincerà più, ma pensare che uno che ha quella capacità di colpo non sia in più in grado di vincere, è francamente ridicolo.

  2. Anche io condivido la passione per le gesta motociclistiche di Vale, solo che mi sarebbe piaciuto vedere ancora un anno di corse assieme … vabbè, ormai è andata.

    Piuttosto dubito che in Ducati un pilota “pulito” e poco aggressivo come Dovizioso possa portarli più in alto di come stanno ora. Lui stesso in più di una intervista ha ammesso di non dare il 110% se la moto non è a posto e di non voler prendersi i rischi che i primi 4 prendono correntemente (Vale, Dani, Casey e Jorge).
    Jorge che, tra l’altro, quest’anno vincerà il mondiale nonostante uno stellare Casey sulla Honda … (lui si un po’ bollito dopo pochissime stagioni visti certi “numeri” che ogni tanto fa)

    Tornando in casa Ducati, a mio avviso, sarebbe stato necessario un pilota giovane ma “motivato” e dalla guida decisa a far da complemento ad Hayden.

    Vedremo il prossimo anno se i fatti mi smentiranno o meno

  3. Appena Valentino andò in Ducati un amico meccanico che lavorò a Borgo Panigale anni fa mi disse che o vinceva subito o non avrebbe vinto mai.
    A suo dire la rossa italiana è _un po’_ rigida e refrattaria ai cambiamenti.
    A quanto pare hai beccato bene lo spirito medio italiano…

  4. la cosa che fa incazzare è che LO SANNO PURE!!

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