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Month: November 2010

Sogni concentrici

E’ un po’ di tempo che faccio sogni dentro ai sogni… dite che Inception mi ha traviato? 🙂

cmq per i geek che hanno visto il film, ieri ho trovato una gran battuta:

The main idea of “Inception”: if you run a VM inside a VM inside a VM inside a VM, everything will be very slow

🙂

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Il momento

A: “son due giorni che il gatto è strano… cerca sempre il contatto, molto più del solito”
T: “si vede che si sta avvicinando IL MOMENTO. Loro lo sanno 🙂 “

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La peperina

Sono due notti che la Caterina si sveglia piangendo, non si capisce bene il perché. Stanotte sono andato io di là a provare a convincerla a tornare a dormire, ma lei voleva scendere (dal letto), giocare, andare giù. Quando le ho detto “dai è ancora notte, sono le tre, dormi ancora un po’…” sapete cosa mi ha risposto?

ho già dommito” :-OO

in effetti come darle torto? 😀

L’altra cosa pazzesca è coniuga i verbi. A parte l’esempio di prima, conosce la differenza tra “lo peendo” e “l’ho peeso” dopo che ha compiuto il gesto, tra “andamo” quando ti prende la mano e “è andato” riferito a qualcuno che s’è mosso… piccoli miracoli di questo tipetto bello tosto 😀

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MyskyHD e Liquida – 2

Eccoci al nostro secondo appuntamento (il primo qui) con il resoconto della mia convivenza con Sky e il decoder MySkyHD, gentilmente concesso grazie a Liquida.

In effetti non dovrei essere qui a scrivere, dovrei essere a godermi la terza puntata di “the Walking Dead” su FOX HD, ma ecco, sono stato vittima di una cosa che sapevo ma non avevo ancora sperimentato dal vivo… In condizioni di forte maltempo il segnale scompare e la laconica schermata blu (manco fosse Windows 🙂 ) suggerisce di resettare il decoder o chiamare l’assistenza. Contrariamente a quanto accade (beh, accadeva) con la TV analogica, le TV digitali, digitali terrestri o satellitari, non degradano il segnale progressivamente con disturbi o rumore di fondo; nel digitale o il segnale c’è e la TV si vede, o non è abbastanza forte e chiaro e allora non si vede nulla. Ecco, stasera c’è il temporale e quindi niente Walking Dead 🙁

L’altra piccolo (minuscolo) problema che ho incontrato è che alcune trasmissioni sono criptate sul satellite (tipo le gare di motoGP) per non “regalarle” a tutti coloro che puntano il satellite anche da stati esteri dove non sono stati pagati i diritti a chi trasmette. Un utente Sky ovvierebbe richiedendo la digital key, per usare il digitale terrestre sul MySkyHD, ma poiché si paga e poiché io per ora non pago (nè Sky saprebbe come prendersi i soldi) mi tocca aspettare.

Per il resto come procede la convivenza? piuttosto bene, direi. Io in realtà non ho avuto molto tempo, complici alcuni impegni di lavoro, ma appena posso un giretto sui canali di Mondi e Culture me lo faccio. Mi sono appassionato della serie “Come è fatto”, perché non richiede molto tempo: in mezz’ora ci stanno quattro spiegazioni, quindi posso interrompere quando mi pare la visione (beh, certo, questo tralasciando il fatto che potrei benissimo mettere in pausa la TV live, ma non morirò di certo se non so come viene costruita una mazza da cricket 😛 ).

Mia moglie s’è impallata con “Ma come ti vesti” su RealTime, e non può che essere felice dell’introduzione di RealTime+1, che trasmette con un’ora di ritardo. Ecco, a inizio novembre sono arrivati 10 nuovi canali, e hanno riorganizzato un po’ alcuni degli esistenti. Ad esempio adesso alcuni canali hanno sia il +1 sia il +2, e sono messi consequenzialmente. Se mi accorgo che una cosa che mi interessa sta per finire, passo al canale successivo e “shifto” indietro di un’ora con la programmazione. Se ancora non è sufficiente, vado avanti col telecomando e vado a due ore indietro. Difficile che qualcosa sia iniziato più di due ore fa…

Il pupazzetto apprezza molto Playhouse Disney, in particolar modo “La casa di Topolino” (io in realtà non sopporto le domande vuote che i personaggi fanno ai bambini, in attesa di risposta :D). Anche “Babar re degli elefanti” non viene disdegnato, mentre “agente speciale Oso” viene liquidato con un sonoro “KISTO NUUU” (questo no) 🙂 Il preferito in assoluto però resta “Charlie e Lola”, e io le faccio compagnia volentieri, visto che è ambientato in un qualche paese del nord Europa 😀

Grandi assenti anche questo mese, il cinema e lo sport. Lo so, siamo una famiglia atipica, che volete farci? 😀

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Dove eravamo rimasti?

ah si, fa tutto schifo, può solo peggiorare, eccetera… dunque vediamo dove siamo adesso: alle soglie di un “casino” di governo, tanto per cambiare, con Napoli completamente ricoperta di spazzatura, un paio di alluvioni devastanti causate dal divino arbitrio, nemmeno un soldo per sistemare i danni, ministri che chiedono le dimissioni del Presidente di una azienda privata. Tagli ai servizi, crisi economica, enti locali senza un quattrino.

Io? io sono sempre il solito, mi dicono: non lavoro abbastanza, sono scorbutico e intrattabile, saccente e maleducato. A tratti un po’ bastardo, per nulla generoso.

Se sommiamo due più due, direi che il male peggiore dell’Italia sono io. Quindi oltre a pagarmi lo stipendio, quando vorrete liberarmi di me, ricordatevi che ci terrei tanto a vivere all’estero 🙂

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Meno male che è Novembre

Tanto per fare seguito al post di qualche giorno fa sulla mia condizione psico-mentale, l’altra mattina io e mia moglie abbiamo scoperto con sgomento che lo scooter non partiva. Imprecazioni, macchina, autobus, in ufficio tardi. So quasi per certo che è la batteria, ma devo:
a) scoprire dove è. Lo sospetto ma vorrei evitare di aprire parti sbagliate della scocca a priori.
b) comprarla dopo aver scoperto il modello
c) cambiarla

il tutto aggravato dal fatto che vicino casa non ci sono negozi di ricambi auto; serve comunque un mezzo per raggiungerlo. Siccome il tempo è quel che è, la cosa si protrae alcuni giorni, in cui ci arrangiamo con auto e autobus. Venerdì mattina parlando del più e del meno con un collega gli racconto la storia e lui mi fa: “ma il tuo scooter non ha la pedalina? mi pare di si”…
ed io: “ecco, in effetti ora che me lo ricordi tu…” :-/

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pesche e ananas

Nella vita coltivi le pesche, e in un certo senso t’è andata di culo. In fondo le pesche son profumate, hanno la buccia che se la sfiori ti fa il solletico, ti dan da lavorare solo d’estate, insomma ringrazia no?!?!
Il problema è che ami gli ananas, pesanti, pungenti, da esportare tutto l’anno. Pazienza, ti crei un orticello privato e curi i tuoi ananas, quando hai tempo, con fatica, cercando di non farli marcire e nel contempo di fare più pesche che puoi.

Poi un giorno passa l’uomo del monte, con tutto quel che rappresenta, guarda i tuoi ananas e si mette a parlare con te, del più e del meno, degli ananas, di quanto è difficile il suo e il tuo lavoro. Però che diamine, stiamo parlando la stessa lingua, c’è sintonia! Sappiamo entrambi come maneggiare “la bomba” e quando coglierla…
E’ così gentile che ritorna a parlarti di nuovo una seconda volta, sempre sorridente, ma quando se ne va e tu lo stai per seguire ti mette una mano sulla spalla, fermo e deciso, e guardandoti negli occhi dice “No, tu resti qua. Dopotutto tu sei un coltivatore di pesche, gli ananas non contano nulla”.

Quindi torni a coltivare le pesche, e già che sei spali anche un po’ di letame.

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Matematico!

Sono precisino fino alla nausea, lo so. Ma lo faccio per il mio bene, e anche un po’ per il vostro che così non dovete subire i miei rimbrotti se dimentico qualcosa 😀
Ogni cosa, per me, ha una collocazione precisa, in massima parte immutabile, decisa a tavolino secondo logiche che a volte nemmeno io capisco: la prima volta che uso uno zainetto scelgo dove tenere il badge dell’ufficio, il portatile, il caricabatterie del cellulare, le penne. E lì restano per sempre.
Se indosso la giacca della moto, le chiavi di casa sono in una tasca, il cellulare in un’altra. Se ho il piumino, altra combinazione, ma è e sarà sempre così.

Il motivo è facile da capire: ho sempre tutto sotto controllo e trovo sempre tutto al primo colpo.
Ieri sera, ad esempio, ho appoggiato un attimo il cellulare sulla libreria del terzo piano, invece che sulla scrivania, e sono poi uscito senza. E’ matematico! 🙂

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