Io ho fondato grande parte della mia vita sulla filosofia dei piccoli passi. Se non sai garantire un minimo X, non devi nemmeno pensare a X+10, e figuriamoci x^3. O meglio, puoi pensarci in astratto, a “come sarebbe bello se…” e devi lavorare per tendere ad arrivarci, passando però per i gradini intermedi.
Altrimenti facciamo tutti i pensatori sui massimi sistemi, va bene, però poi non pretendiamo…
D’accordissimo!
quoto. funziona finché sono soltanto le circostanze e la necessità delle cose a definire i piccoli passi da fare. e non il capriccio umano che impaluda il cammino. allora qualche saltino in più non soltanto è giustificato, è doveroso.