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Information overload lato B

Dell’information overload più o meno sapete tutti, no? al giorno d’oggi bla bla, le tante fonti d’informazione bla bla, internet, bla bla. Nessuno ne è esente, specie da quando i flussi si sono fatti più abbondanti e snelli (RSS), veloci, ubiqui e pervasivi. Io non ne sono esente: mi ero riproposto di non sorpassare i 100 feed da seguire su google reader, oggi sono a 285, e se ne trovo altri interessanti aggrego e aggrego; il flusso di informazioni mi ha fatto fare un salto di qualità in tutti gli ambiti in cui la mia persona esiste: privato, formativo, lavorativo, anche di svago perché no? so che c’è un limite, e immagino che questo sia sempre più vicino, ma non volevo parlarvi di questo, era un cappello introduttivo.

Il lato B dell’information overload sono i flussi che partono da noi e si diramano all’esterno. Quanti sono? ma soprattutto, dove veicolare le informazioni? la parte facile dovrebbe essere quella dei blog e dei servizi a valore aggiunto: ho un post personale e lo scrivo qui, uno su Google Analytics lo scrivo su goanalytics.info. Ottimo. Ho delle foto da pubblicare, le metto su flickr, per cui pago l’abbonamento PRO, e se ho un video su youtube. Mi creo un tumblr, e inizio a postarci i “ritagli” che voglio condividere. Poi mi iscrivo a twitter, perché è veloce e poco invasivo, e mi fa piacere cinguettare con gli amici; lì ci metterò gli aggiornamenti di stato. i miei bookmark li metto su delicious. Poi iniziano i problemi: la toolbar di google è molto potente, e permette di salvare e sincronizzare i bookmark, continuo a usare delicious? e quando trovo un post interessante su google reader lo apro per poi salvarlo su delicious o è meglio metterci una stella e conservarlo lì? e se lo voglio condividere lo sharo direttamente da greader o lo apro e lo posto sul tumblr? (oppure al contrario, trovo una pagina interessante e uso il bookmarklet di tumblr o quello di greader?).

E fino qua sarebbe ancora ancora facile, perché si tratta di scelte. Poi mi iscrivo a friendfeed, perché scopro che ci sono pezzi di conversazione interessanti che mi sto perdendo. Ho un nuovo posto che aggrega tutti i miei item, ma crea un dilemma, perché ci si può anche postare direttamente dentro le cose: i miei aggiornamenti di stato li metto ancora su twitter oppure su firendfeed? se trovo un url interessante va su delicious, tumblr, greader o friendfeed? E poi viene facebook, il supercontenitore: accetta tutto in ingresso, compresi i flussi di prima, ma accetta anche nuovi elementi direttamente. le foto su flickr o facebook? (perché esiste una sottile differenza tra importare un elemento o caricarlo direttamente su FB). i video su youtube o facebook? i link come note su FB o su delicious, o su tumblr o su greader? e gli aggiornamenti di stato su twitter, friendfeed o facebook?

Forse potrò sembrare esagerato, ma non è così. Se fossi dall’altra parte (e ovviamente lo sono per le cose che producete voi) mi arrabbierei se non riuscissi a seguire le cose che mi sono prefissato, e d’altronde mi darebbe fastidio – come un po’ me lo dà effettivamente – dovermi iscrivere a tutti i servizi per seguire gli spostamenti dell’information overload lato B degli altri.
Non mi va di rinunciare a “pezzi” delle vostre informazioni, però devo razionalizzare un po’ il tempo e i servizi. Voi come fate?

15 Comments

  1. Semplicemente, arrivo dove arrivo e amen. Non mi interessa sapere quanti post/link/altro mi sto perdendo, se ho un tempo limitato per seguirlo.

    So che, per come sono organizzato, quando dedico del tempo a seguire i flussi personalizzati, di certo trovo cose che mi interessano.

    La notte dormo tranquillo e ogni tanto leggo pure qualche libro, incredibile ma vero 🙂

  2. sono d’accordo con te, ma vorrei sapere come decidi DOVE mettere le cose. La domanda si riferiva alla produzione, non alla fruizione.

  3. Mi sono accorto ad esempio che lo status di Facebook sta sostituendo spesse volte Twitter (ed in parte pure Friendfeed, ma questo perchè lì son stati bravi nel restyle a prender delle cose..). In effetti non uso una regola precisa per filtrare: su Facebook mi aggiungono continuamente persone che non conosco e se ti dovessi dire che sono pochissime quelle che ho conosciuto di persona (dunque ti lascio immaginare i veri friends). Però c’è la possibilità di creare dei gruppi, dunque anche questo aiuta.

    Friendfeed invece può essere molto utile per filtrare i flussi (specie da quando hanno inserito la possibilità di fare liste) e pure lì non uso una rules speciale: c’è un così elevato overload (forse a volte è anche colpa nostra, dovremmo seguire meno persone e cose) che a volerlo seguire costantamente dovresti spendere tutta la giornata. Visto che non ho tempo (e credo nessuno lo abbia) mi “limito” a seguire ciò che posso, il resto rimane ai posteri, anzi all’archivio di ogni profilo di Friendfeed.

  4. forse il post è scritto male: io vorrei capire come decidete, ad esempio, dove postare una foto, un’update dello status o un link a una pagina web che volete condividere, giacché ci sono almeno (ALMENO) tre posti diversi dove poter fare ognuna delle cose.

  5. Tom Tom

    Uso lo strumento che è nato per un determinato utilizzo, ed in genere è anche il più comodo in quell’ambito.

    1) per i twit uso twitter, che nello stesso momento aggiorna Friendfeed e Facebook

    2) per le foto uso flickr, per cui pago, e le mie immagini vengono viste su facebook, friendfeed, ecc..

    3) per i bookmark uso delicious, che con l’estensione per firefox è lo strumento più comodo per ricercare le pagine salvate

    potrei continuare… ma credo che il concetto sia chiaro. Purtroppo qualcosa si perde, ad esempio i commenti su Friendfeed li seguo solo quando posso, ma è difficile fare altrimenti.

  6. però converrai con me che non è la stessa cosa postare una foto su flickr e su facebook. per esempio non puoi taggare con le facce le foto su flickr. e per i bookmark delicious è comodo se trovi un link navigando, lo è meno se leggi un articolo sul reader.

  7. Tom Tom

    Dipende.. a me Facebook interessa relativamente, preferisco partecipare alla community di Flickr ed in caso usare le note, piuttosto che taggare le foto.

    Per delicious stessa cosa, i link che trovo leggendo Bloglines me li salvo manualmente per poterli poi recuperare con facilità.

    Diciamo che dipende tutto dalla piattaforma che uno preferisce usare 🙂 Non credo sia possibile trovare la soluzione universale… è comunque probabile che col passare del tempo quelle meno utilizzate spariranno.

  8. Luca Conti Luca Conti

    Le foto su Flickr e non c’è santo: su Facebook i termini d’uso fanno sì che la foto divenga di proprietà di Facebook e ‘sta cosa non mi piace per niente.

    Link estemporanei: FriendFeed.

    Commenti generali: FriendFeed.

    Status update in senso letterale: Twitter.

    Link utili da riprendere successivamente: Mento, che me li salva anche su del.icio.us oppure solo su del.icio.us.

    News da riprendere: Instapaper.

    Curiosità e soprattutto citazioni: Tumblr.

    Articoli originali o segnalazioni commentate: Blog.

    Tutto chiaro?

  9. molto chiaro, grazie 🙂

    mi piacerebbe sentire anche altre persone e capire i meccanismi dietro a queste decisioni.

  10. Marlenek Marlenek

    E’ il motivo per cui ho tardato ad iscrivermi a Facebook (account di test per curiosare, a parte) ed il motivo per cui non produco ancora contenuti su quella piattaforma: non ho ancora capito a cosa mi puo’ servire, rispetto alle altre.

    Personalmente preferisco tenere attivi pochi punti di “produzione” perche’ sono piu’ facili da gestire, almeno per me: il blog per gli articoli, Flickr per le foto, Delicious per i preferiti, Twitter per lifestream, Youtube per i video, Slideshare per le slide, Last.fm per la musica. Credo nient’altro… a parte Friendfeed per curiosare qua e la’. Insomma separo e poi (alcune cose le) aggrego sul blog.

    Facebook e’ di fatto, per me, un doppione di tutti gli altri, la vera differenza e’ che ci sono tutti e, quando dico tutti, intendo tutti (anche vecchi amici che a malapena scrivono una mail).

  11. Ho il blog e basta: pensavo di essere moderno, invece sono jurassico 😉

    Parlando in generale, il mio metodo è: aspetto gli esperimenti di Tambu, poi faccio come lui.

  12. FOTO: flickr
    VIDEO: youtube
    LINK PERMANENTI: delicious
    NEWS: bloglines
    ARTICOLI E SPUNTI VARI: blog

    poco ma tutto assolutamente utile.

  13. quoto Tom e Stealth.
    Aggiungo che trovo molto comodo hellotxt per alcune funzioni particolari: con un solo post aggiorno lo status di tutti quei SN che non vengono ripresi da FriendFeed, in questo modo non creo duplicati sull’aggregatore.

    In particolare tramite hellotxt aggiorno lo status di Linkedin, Plaxo e anche Facebook. Quando faccio questo, sempre tramite HT mando l’update anche a twitter, che viene ripreso da FF.
    Una mossa, 5 social network aggiornati, zero duplicazioni.

    Si, sono piuttosto orgoglione di questa cosa 😀

  14. Apogeonline » Sommersi dall’informazione Apogeonline » Sommersi dall’informazione

    […] è qui per restare? E soprattutto, non starà raggiungendo proporzioni esagerate? Se lo chiede Tambu che, con il moltiplicarsi dei servizi pensa che il problema non sia tanto nella quantità di […]

  15. […] Nella fattispecie, il mio messaggio di stato è autoaggiornato da Twitter (e d’altronde ne è una mera copia), le mie foto sono quelle che posto su Flickr, le mie note sono import dei miei post sul blog, i miei link sono le cose che condivido tramite Google Reader. sono conscio che una persona astratta dal contesto di Twitter potrebbe non capire cosa dico, se lo dico nel mezzo di una discussione (ma per fortuna i reply diretti che iniziano per @nomeutente non vengono importati), ma è un piccolo prezzo che devo far pagare per salvaguardare il mio lato B dell’information overload. […]

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