LA domanda l’ha fatta DeBiase qualche tempo fa, e poi è stato amplificato da Pandemia. Finora non ci avevo riflettuto, ma un sms oggi mi ha illuminato:
I’m going to interview Bruce Sterling. I’m excited 😀 :lele:
La prima cosa che ho pensato è stata:
“chi è che m’ha iscritto a Twitter?”
la seconda:
“soprattutto chi CAZZO SI E’ PERMESSO di iscrivere il mio cellulare a Twitter?”
la terza:
“ovviamente non può essere stato nessuno è questo è un normale SMS. E probabilmente è di Lele Dainesi, anche se non ricordo quando gli ho dato il mio numero 🙂 Però sono contento che me l’abbia detto, lo considero quasi un gesto di amicizia, una confidenza e non un pavoneggiamento.”
Quindi, che cos’è un blog? E’ una rete di forti relazioni sociali in cui i cazzi propri degli altri sono comunque importanti.
[poi voglio sapere di quest’intervista.]
io non ho trovato una definizione a “blog”, ma questa può essere un inizio per farmici riflettere.
direi subito che il blog è un elemento di una rete, non la rete stessa.
e poi direi che i blog, metaforicamente e non, sono rigurgiti.
forse tutta la merda che “mangiamo” diventa un post, e poi un blog.
E questa immensa pozza di vomito è la blogosfera.
Pozze Splinder, pozze WordPress, pozze IoBloggo, Motime. Fra poco anche Fastweb.
siamo malati di mente, ma del vomito di qualcuno possiamo provare maggior interesse che del vomito di uno sconosciuto.
Il nocciolo sta nell’interesse che proviamo per il rigurgito di qualcuno. Capire cosa ha mangiato e come lo ha nuovamente “tirato fuori”.
Paragonare e correlare i propri pasti e i propri succhi gastrici con quelli di qualcun altro.
Qualcosa del genere, direi, ecco.
Ed ora è motivo la vera domanda. Perchè farlo?
Per la paura atavica della solitudine?
"perché farlo" è una domanda vecchia, vecchissima, nella blogosfera… comunque mi fa piacere che inizi a rifletterci.
Quanto all’intervista, direi che il modo migliore è che ti LEGGI IL BLOG di Lele Dainesi, no? 🙂
Io al messaggio ho anche risposto… 🙂