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3 Comments

  1. Il fenomeno dei blog morti è ormai una realtà, su Splinder il fenomeno è vistoso, basta andare nella directory di Yahoo alla sezione Weblog per vedere quanti ce ne sono chiusi ( Non capisco come mai Yahoo non controlli blog recensiti da loro ).
    Forse fa comodo perchè fanno numero?
    Sicuramente si, la politica delle piattaforme è quella di avere blog aperti ( poi fa nulla se vengono chiusi o lasciati morire ) per poi sbandierare cifre ( vedi MSN Spaces ).
    I morti ci sono e ce li teniamo ( anzi se li tengono ben stretti loro).

  2. Morgan Morgan

    La questione che poni non è affatto banale, infatti, qualche tempo fa pensavo che per una società WEB verrà prima o poi il momento di riflettere se “distruggere” un blog dopo TOT tempo. Non due tre anni, molto meno. Un modo secondo me intelligente per fare sparire prove, spazzatura saltuaria e pigrizia.
    Fare insomma un cimitero blog. 🙂
    Io credo che una persona che aggiorni un blog ogni sette otto mesi sia ridicolo.
    Posso comprendere qualche settimana, di più no.
    Il mio discorso non si lega certo a parametri di contenuto e qualità, ma al fatto che anche “bloggare” – parola orrenda – deve in qualche modo essere un impegno altrimenti davvero pubblicano sempre più cani e porci. 🙂
    Quelli che non hanno nulla da dire ad un certo punto vanno al cimitero… 😉 e abbandonano l’impresa.

  3. In pratica si sono comprati qualche manciata di tera di dati che non verranno mai visti da nessuno. Un affarone 🙂

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