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i frame???

Nella seconda metà di agosto 2006 – DUEMILASEI!! – mentre i tuoi amici in rete parlano di wireless, classifiche di blog, tag e classificazioni, un tuo collega entra nella stanza e dice che il cliente XYZ vuole rifare la grafica del suo sito. Ti mostra una stampata della nuova homepage, molto fresh, molto bianca, quasi “web 2.0” e intanto tu guardi il sito vecchio per capire cosa esattamente c’è da fare.
Scopri con orrore che il primo documento visualizzato dal broswer è qualcosa come

  1. <body>
  2.  <script type="text/javascript">
  3.   document.location="home.asp";
  4.  </script>
  5. </body>

e che il sito è composto da un frameset di 5 – CINQUE – frame. Il cliente vuole rifare solo la homepage. Il cliente VUOLE i suoi frame, stavolta solo 4. tu:

a) fai a pezzi con le forbici la stampata e con la PRITT fai un collage sullo schermo, poi porti lo schermo al cliente.
b) consideri che, dopotutto, un frame alla volta fra 4 rifacimenti e 12 anni questi saranno totalmente eliminati.
c) ti rifiuti di fare una porcata simile.
d) vai a parlare con qualcuno sopra di te, anche se considera il web “una moda passeggera” (ed eventualmente, d2): gli tagli il cavo di rete per una settimana e vedi se riesce a sopravvivere senza e d3): gli chiedi da quanto è una moda e quando secondo lui finirà)

19 Comments

  1. e) leghi l’asino dove vuole il padrone

  2. brutus, tu quoque?!?! 🙂

    vogliamo cambiare il mondo (il web), ma nemmeno standoci dentro ci riusciamo 🙁

  3. f) Per fare capire che l’idea non ti va apri Microsoft Word e cominci il procedimento per la creazione di una pagina web vuota.
    Poi apri la visualizzazione del sorgente sperando che il cliente si impietosisca vedendoti stramazzare svenuto a terra.

  4. Variante della proposta e) di Andrea.

    Se sei il capo e unico interlocutore con il cliente, cerchi di spiegargli che 4 frame non sono la soluzione migliore all’alba del 2006.
    Se per lui i siti possono essere fatti solo con i frame, fai il sito con i frame, ti attacchi e tiri forte (ho appena dato in questo senso) 😉

    Per la cronaca è praticamente impossibile ottenere un sito con i frame valido W3C (se qualcuno ci riesce mi faccia sapere) 😡

  5. non sono il capo, il cliente manco lo vedo. Cmq i Doctype W3C esistono anche per frameset, dov’è il problema?

  6. Un po’ mi sa che ha ragione Andrea, però con un pochino di psicologia, forse, si può arrivare ad una soluzione.

    Qui i fattori in gioco sono due:
    1. Il budget (in tempo e denaro) del cliente
    2. Gli argomenti pro e contro

    Te lo dico da tecnico a tecnico, il programmatore innamorato della bellezza del codice non serve a nessuno ed è la specie più odiata dal cliente, che non solo si trova con un prodotto magari splendido, ma che non gli serve e che gli costa un occhio della testa; ma deve anche fare i conti con un saccentello che lo tratta come un imbecille. E al cliente, del W3C, se non gli dà un ROI quantificabile, non gliene potrebbe fregar di meno. Così come non gliene frega una beamata pippa del Web 2.0 (che, tra l’altro, è uno di quei buzz-words che vanno meglio per giocare a bullshit-bingo che per lavorare).

    Allora: elenca a chi di dovere (senza lasciare spazio alle emozioni) quali sono i problemi dei frames: devo dirteli io? Ti faccio velocemente qualche esempio:
    – maggiori costi di manutenzione,
    – la problematica del bookmarking,
    – il fatto che la comunicazione tra i vari frames richiede una programmazione (in JavaScript) piuttosto complessa e diversificata in rapporto al numero di browser che si vuole supportare.
    – problemi nell’indicizzazione da parte dei motori di ricerca.
    Sono le prime cose che mi sono venute in mente, sicuramente non le uniche.

    Un’altra soluzione che spesso funziona è di dire: ok, lo faccio, ma ti costa tot; dove tot = una cifra spaventosa. Può trasformarsi in un’autorete.

    Certo che se parti in quarta con la puzza sotto al naso e gli fai una proposta magnifica che però non corrisponde alle sue esigenze e magari costa anche un occhio della testa non caverai ragno dal buco.

  7. Luca Luca

    Certo che è triste… 😐 Hai tutta la mia web solidarietà 😀

  8. estrellita estrellita

    secondo me le battaglie non si vincono se non ci si impunta mai, ma l’importante è farlo con intelligenza.
    la soluzione della pritt mi sembra molto efficace 😉

  9. isadora: grazie del commento, ma ovviamente non conoscendo la mia realtà è parecchio fuori target.

    i costi non li decido io, il sito deve essere W3C, il cliente ha sempre ragione, i problemi che emergono dalle sue scelte son problemi miei che poi dovrò risolvere senza poter usare la formula "eh, ma io te l’avevo detto"

    altrimenti a che mi serve sfogarmi su un blog? 😉

  10. Semplice, non lo fare.

  11. @Isadora: per la mie esperienza, dei quattro punti problematici segnalati l’unico reale è relativo all’indicizzazione dei motori di ricerca; non credo che i costi di manutenzione siano superiori, il problema del bookmarking si risolve usando script lato server.

    In compenso ne aggiungo uno: accessibilità.

    @Tambu: ancora non mi hai spiegato se e come risolvi la questione frames/W3C 😉

  12. Barbara Barbara

    No dai i frame no… io mi rifiuterei

  13. @pseudo: io ho chiesto dov’era il problema, tu me l’hai mostrato. cosa ti devo spiegare? 🙂
    si terranno il loro cacchio di errore W3C, che ti devo dire… 🙁

  14. Speravo fossi stato più abile del sottoscritto 😉

    In fin dei conti non si finisce mai di imparare: ad esempio stamattina ho scoperto un hack stupidissimo per il min-height che sembra funzionare perfettamente 😉

  15. Be’, Pseudotecnico, ti spiego velocemente i punti:

    – i maggiori costi di manutenzione derivano dall’aumento “esponenziale” del numero di pagine dovuto alla presenza dei frames. Se poi si tratta di siti grossi che necessitano di un CMS la cosa diventa ancora più complicata da gestire.

    – una cosa che irrita moltissimo l’utente di un sito dotato di frames è l’impossibilità di fare un bookmark alla pagina che vuole lui, con tutto l’ambaradan intorno. A parte il fatto che nella mia realtà lavorativa sono almeno sei anni che non si lavora più con i frames (quindi un po’ mi sono anche dimenticata), non conosco siti basati su framesets che usino il tipo di tecnologie a cui ti riferisci tu. Non è sicuramente impossibile, ma è un lavoro extra da fare, quindi costa. Idem per l’accessibilità (per esempio da tastiera: se vuoi puoi programmarla, è tutta una questione di tempo e denaro).

    – certo, se decidi di supportare solo IE > 6 su WIN non ci sono problemi anche col JavaScript. Quando ti trovi (in un contesto professionale dovrebbe essere la normalità) a dover supportare tanti browser diversi, anche vecchiotti (dipende anche dal target di mercato), ognuno con il suo DOM e i relativi OS allora devi smanettare un bel po’ di JavaScript.

    Insomma, non è che non ci siano ragioni.

    Tambu, mi sembrava di aver capito anche prima che non sei tu il PM (o project lead, o come lo chiami tu). Se però hai un PM con cui si possa parlare, questi sono gli argomenti da portargli. Era questo che intendevo con “chi di dovere”. Un PM i cui collaboratori devono andare a sfogarsi sul blog per poter dire la propria opinione non è proprio quello che si dica un professionista… Allora ti dico: forza e coraggio, e vince l’opzione e) di Andrea. In bocca al lupo!

  16. Calliphora Calliphora

    Ma… Aiuto. I frame sono la cosa più frustrante che possa esistere, nel duemilaesei.
    Io andrei di forbici e pritt 😉

  17. Ste Ste

    io gli rifarei la homepage come la vuole lui.

    4 bei frame, con un bel menú in flash e una bella applet java 1024×768 con i fuochi d’artificio a fare da intro (non skippabile) di 5 minuti.

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