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Day: July 4, 2005

catena bibliaria

ok, faccio questa catena che mi passa lacuoca, basta che non ci prendiate gusto a nominarmi 😛 😛

Libri che posseggo nella mia biblioteca e in genere:
La mia biblioteca non è molto fornita. Da piccolo prendevo i libri in prestito in biblioteca e quando ho avuto il periodo di calo della lettura non ho mai ricomprato manco quelli che meritavano. La mia biblioteca quindi mi rappresenta solo in parte. comunque vediamo un po’… molta fantascienza, Asimov su tutti, ma anche molte raccolte di racconti. Mi piace il racconto breve in fantascienza, credo che sia il suo habitat naturale. L’opera completa di H.P.Lovecraft. Libri di informatica, quasi sempre abbandonati dopo il secondo capitolo (tanto si impara meglio facendo, no? 😛 ), libri comici, testi di canzoni, saggi di astronomia, minerali e tecnica e strategia di guerra. Un capitolo a parte andrebbe dedicato ai libri sul Titanic: ne avevo già scritto qua

P.S. alla fine della 5° elementare ci hanno regalato i libri che la scuola aveva comprato per noi durante l’ultimo biennio. E’ successo solo a me? 🙂
Io li conservo ancora 🙂 🙂

Ultimo libro che hai comprato
Langewiesche William – Terrore dal mare

Libro che sto (ri)leggendo ora
Terrore dal mare, ovviamente.
H.P.Lovecraft – Tutti i racconti vol. 2
Franco Carlini – Parole di carta e di web
Nicholas Negroponte – Essere digitali

3 libri che consiglio ad altri blogger e perchè
Robert Pirsig – Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta: non serve essere motociclisti per leggerlo. Se si usa una moto lo si apprezzerà maggiormente, ma le elucubrazioni filosofiche sulla qualità e il modo tutto sommato semplice di raccontarle andrebbero lette da tutti almeno una volta nella vita.

Tahar Ben Jelloun – Il libro del buio: libri che raccontano di tragedie e sofferenze ce ne sono molti; forse ci sono addirittura più libri che tragedie eclatanti, anche se penso che la maggior parte degli orrori non verrà mai rivelata agli occhi del mondo. Ecco, questo libro denuncia la storia dei detenuti del bagno penale di Tazmamart, prima che il certosino lavoro di cancellazione delle prove dalla memoria collettiva compia il suo corso. Andrebbe letto per impedire che si possa dimenticare un orrore simile. Perchè la maturità e l’approdo alla democrazia di un popolo e del suo governo passano anche dall’ammissione dei propri errori.

Geoffrey Marcus – Il viaggio inaugurale del Titanic (o se avete TANTI soldi da spendere: Don Lynch – Titanic): per non farsi traviare troppo dal film di Spielberg, anzi per cambiare idea e capire che le cose sono andate DAVVERO così. E che con quel naufragio è finita un’epoca, l’epoca dei gentiluomini pronti a morire per salvare qualcun altro.

Cinque blogger cui passo il testimone + 1

  • Nervo
  • Silentman
  • Theo se ne ha voglia 🙂

gli altri hanno più o meno già dato.

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consumatore NON modello

per centinaia di anni i nostri avi si sono rasati con coltelli e lamette semplici. Poi un bel giorno ci fu l’avvento della doppia lama. Qualche anno fa la Gillette tirò fuori dal cilindro la terza lama (MACH 3), premurandosi se non altro di specificare qualche panzana più o meno credibile da dar da bere ai consumatori: 18 anni di ricerca, derivazione aeronautica, cosette così. Diciamo che posso accettare il fatto che ci vogliano anni e anni di studio per capire quanto e come inclinare le lame, quanto affilarle, quanto lubrastrip mettere per rendere agevole la rasatura e non ritrovarsi migliaia di cause intentate da parenti di uomini decapitati…

ma la quarta lama, cari signori del marketing Wilkinson sword, questo proprio no. NO, perchè non basta aumentare sempre, esagerare quel che fa la concorrenza; altrimenti guideremmo automobili con 8 ruote che fanno i 690 km/h, mangeremmo wurstel di mezzo metro di diametro e leggeremmo enciclopedie in 2500 volumi.

La legge di Moore, ricordatevelo, vale solo nell’informatica.

Per poter cascare nel tranello il consumatore ha bisogno di novità esagerate, mirabolanti e fantasmagoriche. Dovete esagerare si, ma in creatività e fantasia, o come si dice a Genova dovete “cagare fuori dal bulacco” 🙂
QUESTO mi pare già un buon passo avanti… nessuno capisce l’utilità di una cosa così (o è lametta o è elettrico), ma la gente ci sballa, ne compra a pacchi!!!

imparate!! 😉

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